ALLARME Antiparassitari Chimici

La FDA (Food and Drug Administration) ha emesso un avviso per i proprietari di animali domestici e veterinari su prodotti che combattono pulci / zecche contenenti isoxazoline (1). Questi prodotti sono stati segnalati come causa di sintomi neurologici nei cani e nei gatti, inclusi tremori muscolari, perdita di controllo muscolare e convulsioni.

Altri prodotti potenzialmente tossici per animali domestici sono quelli contenenti metaflumizone, amitraz, fipronil e tetraclorvinfos.

Prodotti chimici indicati per pulci / zecche possono essere estremamente pericolosi per i gatti. Ogni prodotto chimico sul mercato ha il potenziale di causare eventi avversi negli animali domestici. Il consiglio principale è quello di evitare, ovviamente se possibile, queste sostanze chimiche e optare per alternative sicure e non tossiche.

L’Annuncio della Food and Drug Administration

L’US Food and Drug Administration (FDA) ha emesso un avviso per i proprietari di animali domestici e veterinari circa il numero di eventi avversi neurologici che si sono manifestati in cani e gatti trattati con prodotti antipulci / zecche, contenenti isossazolina, un parassiticida (insetticida chimico) (2).

Gli effetti collaterali piuttosto gravi che gli animali hanno provato dopo essere entrati in contatto con prodotti contenenti isossazolina includono tremori muscolari, atassia (perdita di controllo muscolare) e convulsioni. La FDA non fornisce alcun avviso specifico in merito al numero di eventi avversi segnalati o se riguardavano principalmente gatti, cani o animali domestici con un determinato peso.

L’agenzia chiede ai produttori di questi prodotti di cambiare l’etichetta “… al fine di fornire ai veterinari e ai proprietari di animali domestici le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni terapeutiche per ciascun animale domestico su base individuale”.

Immaginiamo che la maggior parte dei veterinari che ordinariamente prescrivono prodotti chimici per pulci / zecche considerino solo gli animali con una precedente storia di problemi neurologici a rischio. Dopotutto, non c’è modo di prevedere un potenziale problema negli animali sani, eppure la FDA avverte che “… possono verificarsi convulsioni negli animali senza una precedente storia”.

Altri Prodotti Potenzialmente Tossici

Praticamente ogni prodotto chimico contro pulce / zecca presente sul mercato ha il potenziale per causare eventi avversi negli animali domestici.

Metaflumizone e amitraz (ProMeris, prodotto contro pulci/ zecche eliminato dal mercato) – Diversi anni fa, Pfizer ha smesso di produrre ProMeris , un trattamento topico per pulci / zecche per cani e gatti. ProMeris for Dogs, chiamato anche ProMeris Duo, conteneva due insetticidi attivi – metaflumizone e amitraz (3). ProMeris per gatti conteneva solo metaflumizone.

L’uso veterinario del metaflumizone può causare la perdita della coordinazione muscolare (stesso problema osservato in precedenza con prodotti contenenti isossazolina), mutazione del gene, perdita di peso, alterazioni del sangue e delle ossa, tossicità epatica e tossicità dello sviluppo riproduttivo.

Il secondo ingrediente di ProMeris Duo, l’amitraz, è tossico per i cavalli, potenzialmente tossico per gatti e conigli e non deve essere usato su chihuahua o cani che soffrono di stress da calore. I cani più vecchi, quelli in salute debilitata e razze molto piccole hanno maggiori probabilità di avere una reazione avversa all’amitraz.

Ci sono diversi potenziali effetti collaterali di amitraz (4), uno dei quali è la perdita di coordinazione muscolare. Inoltre, uno studio pubblicato sulla rivista Veterinary Dermatology ha indicato che i cani trattati con ProMeris Duo rischiano di acquisire una variante della condizione pemphigus foliaceus (PF).

Fipronil (verificare gli ingredienti del vostro antiparassitario) –  è un insetticida per pulci, presente in alcuni prodotti contro pulci / zecche, ed è stato classificato dalla US Environmental Protection Agenzia (EPA) come cancerogeno del gruppo C. Il fipronil agisce interrompendo il sistema nervoso centrale degli insetti.

Leggi anche: Il Pericolo dei Comuni Letti Tossici per Cani e Gatti

Dalla rivista Biomarkers in Toxicology:

“Negli animali da laboratorio, la somministrazione di fipronil per via orale può produrre i segni di neurotossicità, tra cui convulsioni, tremori, andatura anormale e postura curva. Segni simili possono essere prodotti in seguito all’esposizione per inalazione. I cani e i gatti avvelenati di solito mostrano segni di tremori, convulsioni e morte. A seguito di esposizione cutanea, la tossicità del fipronil (5) è più pronunciata nei conigli che nei ratti e nei topi. Gli esseri umani esposti al fipronil per ingestione possono mostrare sintomi di mal di testa, convulsioni tonico-cloniche, parestesie, polmoniti e morte“.

Sembra chiaro che gli effetti collaterali dell’insetticida negli animali (comprese le persone) riguardino per lo più sintomi neurologici.

Tetraclorvinfos (verificare gli ingredienti del vostro antiparassitario) – Gli studi su questo pesticida hanno prodotto una forte evidenza di cancerogenicità negli animali. Questa tossina è per fortuna ancora vietata nell’Unione europea, ma è ancora in uso negli Stati Uniti su animali da compagnia.

Tre anni fa, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), che fa parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha riferito che i pesticidi organofosfati sono cancerogeni (6). Una sintesi dello studio IARC è stata pubblicata sulla rivista The Lancet Oncology nel maggio 2015. I 17 esperti di 11 paesi che hanno preparato il rapporto hanno classificato i tetraclorvinfos come “potenzialmente cancerogeni per l’uomo”, e ci sono prove sufficienti che le restanti quattro sostanze chimiche sono cancerogene agli animali.

I Prodotti Spot-on Presentano un Rischio Significativo per Gatti e Cani di Piccola Taglia

Nonostante la continua promozione da parte dei produttori di farmaci veterinari convenzionali e annunci di stampa che spingono prodotti preventivi contro pulci e zecchequeste sostanze chimiche purtroppo non sono così innocue. Ciò è particolarmente vero per i gatti, e in effetti alcuni anni fa, in un periodo di quattro settimane quattro gatti sono morti dopo essere stati trattati con prodotti spot-on destinati ai cani.

In un caso tragico, proprietari di animali domestici hanno notato pulci su entrambi i loro gatti, quindi hanno applicato “solo una goccia” di un trattamento topico contro le pulci. Nel giro di poche ore entrambi i gatti erano molto provati e uno aveva delle convulsioni. I proprietari portarono immediatamente entrambi i gattini in una clinica veterinaria, ma nessuno dei due sopravvisse. I proprietari dei gatti sapevano che il trattamento era destinato ai cani, ma immaginavano che una piccola quantità sarebbe stata comunque sicura per i gattini.

L’EPA ha stabilito che le etichette dei prodotti spot-on dovevano fornire avvertimenti più chiari contro l’uso di trattamenti per cani sui gatti. L’agenzia ha inoltre raccomandato che i produttori debbano ridurre i dosaggi raccomandati per alcuni animali domestici al fine di prevenire la sovra-medicazione.

Alternative Naturali ai Prodotti Chimici

applicazione del spot on sul cane

Ci sono alternative sicure e non tossiche per il controllo delle pulci e zecche per gli animali domestici, che non hanno effetti collaterali, a differenza di praticamente tutte le forme di pesticidi chimici.

È importante rendersi conto che solo perché un prodotto spot-on chimico viene applicato all’esterno del animale domestico non significa che non possa penetrare all’interno. Qualsiasi sostanza applicata al pelo e alla pelle del tuo animale domestico può essere assorbita dal corpo.

I pesticidi naturali funzionano meglio per prevenire le infestazioni, piuttosto che curare le infestazioni dopo che si sono verificate.

NOTA IMPORTANTE: i prodotti naturali non sono così aggressivi come quelli farmacologici, quindi per una alta protezione occorre sempre usare un prodotto esterno e uno interno, abbinato ad una alimentazione che brevemente acceniamo sotto. Tenere presente che nessun trattamente naturale al 100% supera il più aggressivo o forte prodotto farmacologico, perciò chi sceglierà sempre il naturale, deve dare all’animale una alimentazione che sostiene un sistema immunitario molto forte.

Ecco le alternative e suggerimenti vari:

♥ Olio di cedro (prodotto apposito per la salute degli animali domestici)
♥ Olio di Neem (NO olio essenziale di tea tree per i gatti)
♥ Terra diatomacea alimentare per uso topico e interno
♥ Aglio in polvere
♥ Dieta meno cotta possibile e di grado alimentare umano perchè producono meno tossine e infiammazione (più sano è il tuo cane o gatto, meno attraente sarà per i parassiti, inoltre una dieta biologicamente appropriata supporta un forte sistema immunitario) . vedere marchi Pure Pet Food e Bianco Line
♥ Usa probiotici e enzimi digestivi per migliorare la digestione e per tenere più facilmente sotto controllo l’infiammazione
♥ Fai il bagno e lava regolarmente il tuo animale ed esegui frequenti controlli su tutto il corpo per controllare l’attività dei parassiti (se passi molto tempo all’aria aperta, è importante controllare il tuo animale e te stesso)
♥ Usa un pettine per pulci e zecche per esfoliare naturalmente la pelle del tuo animale

Reazione del Cane Dopo la Somministrazione del Prodotto Spot-on

Se il tuo cane mostra segni di una reazione dopo la somministrazione di un prodotto spot-on, portalo dal veterinario. È inoltre possibile segnalare l’incidente al produttore del prodotto.

Segni di avvelenamento da pesticidi includono reazioni esterne come arrossamento, gonfiore o vesciche. Segni di lesioni interne includono respiro corto o respiro affannoso, bava, nausea, vomito, diarrea, stanchezza eccessiva o contrazioni muscolari. Se il tuo cane mostra uno di questi segni dopo l’applicazione di pesticidi (anche una settimana o settimane dopo), interrompi l’uso e consulta il veterinario.

Animali, verso un piano strategico per gli orsi del Trentino

Associazioni animaliste italiane soddisfatte dopo il tavolo tecnico al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sulla gestione degli orsi del Trentino Alto-Adige.

Associazioni ambientaliste italiane soddisfatte dopo il tavolo tecnico al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sulla gestione degli orsi del Trentino Alto-Adige. Dopo avere ascoltato le istanze degli animalisti, lo staff ministeriale si è reso disponibile a studiare un piano strategico basato su valutazioni scientifiche per garantire una pacifica convivenza tra cittadini e fauna selvatica. Proprio per questo gli ecologisti si sono impegnati a inviare contributi tecnici utili all’elaborazione del progetto. “Abbiamo trovato nei rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica una sponda motivata e interessata alla tutela della fauna e, in particolare, dei grandi carnivori finora mal gestiti dalla Provincia Autonoma di Trento“, ha scritto in una nota l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA). E sono stati proprio gli ambientalisti a ribadire gli strumenti utili a convivere con gli orsi: dalla creazione di corridoi verdi, a una corretta raccolta dei rifiuti, fino al monitoraggio attraverso i radiocollari.

Abbiamo portato al tavolo tecnico numerose proposte concrete che possono essere applicate fin da subito sul territorio provinciale, tra cui quelle che la Provincia Autonoma di Trento avrebbe dovuto realizzare da tempo e che, invece, ha tenuto in un cassetto, con l’obiettivo di prevenire quanto più possibile gli incidenti tra cittadini e orsi“, ha dichiarato Massimo Vitturi, Responsabile Nazionale Area Animali Selvatici della Lega Antivivisezione (LAV).

Intanto, secondo il quotidiano “Corriere del Trentino“, la Procura della Corte dei Conti avrebbe aperto un’inchiesta sulla gestione dei plantigradi in Trentino Alto-Adige. Se l’ente pubblico dovesse accertare una cattiva gestione del Progetto “Life Ursus”, la Provincia Autonoma di Trento potrebbe essere accusata di danno erariale.

fonte

Avvistamenti lupi, Parsec: “Animali presenti da decenni nel nostro territorio, non devono far paura”

La Fondazione attraverso 15 fototrappole è impegnata nel monitoraggio della presenza dei lupi nel Monteferrato

“Il lupo è un animale molto timido e molto schivo, l’uomo non è una sua preda e non dobbiamo averne paura ma semplicemente rispettare alcune regole di convivenza”. La Fondazione Parsec, attraverso Francesca Catani, esperta del Parsec e responsabile della Didattica al Centro di Scienze Naturali, circoscrive e ridimensiona l’allarme sui lupi segnalati nelle scorse settimane anche in alcune zone della periferia di Prato.
Intanto la presenza di gruppi di lupi è documentata da tempo nel nostro territorio. Dagli anni ’70, quando la specie divenne protetta, è sempre stata in costante crescita. Il sistema di monitoraggio del Monteferrato – gestito dalla Fondazione Parsec in convenzione con Natural Oasis – fin dall’avvio, quattro anni fa, ha sempre registrato il passaggio di questi animali. Le postazioni, variabili da 5 a 15 a seconda della stagione, sono importanti per monitorare la presenza e le abitudini degli animali selvatici dentro e fuori dal parco e anche per lavorare sulla sicurezza di quelli ospitati nel Centro di Scienze Naturali (nel servizio di Tv Prato, i filmati dei lupi catturati con le fototrappole). Nel dicembre nel 2021 le foto trappole avevano documentato ad esempio l’eccezionale presenza dello sciacallo dorato, animale raro e particolarmente schivo.
Da ottobre a marzo, quindi nei mesi invernali, i passaggi degli animali sono registrati ogni notte e in alcuni periodi quelli dei lupi sono quotidiani. Si tratta di singoli animali o gruppi, anche fino a 8 esemplari. Non sono animali stanziali, ma frequentatori abituali. Si spostano seguendo le loro prede, che d’inverno si avvicinano alle città. Il lupo è un carnivoro, si nutre prevalentemente di grandi ungulati come cervi, cinghiali, daini, caprioli.

“Le risorse faunistiche e boschive del nostro territorio sono più che sufficienti al loro fabbisogno, quindi non si avvicinano perché sono troppi – prosegue Catani – Semplicemente seguono le loro prede che, un po’ stordite dal rumore e dalle luci, sono meno diffidenti e più facili da catturare. Oppure sono attratti dai rifiuti organici o dal cibo lasciato all’esterno delle case. Ecco questo dovremo imparare ad evitarlo”.
Ma le norme di comportamento non sono finite qui. Tenere i cani al guinzaglio, ad esempio, è un’altra buona regola, per evitare che per istinto si avvicinino. Gli animali domestici non sono prede abituali dei lupi, ma è bene non fornire loro nessuna opportunità. Se si incontra un lupo è sempre importantissimo non avere nessun contatto, nemmeno se ci sentiamo protetti (se siamo in auto per esempio) e non fornirgli cibo per non creare un precedente di esperienza con l’uomo a cui possa fare riferimento in futuro. “E se ci troviamo faccia a faccia non fuggire, ma allontanarsi lentamente e magari battere le mani o fare rumore, di solito è sufficiente a farlo scappare”.
È bene segnalare gli incontri alla Regione Toscana per facilitare il monitoraggio (scrivendo a lupo@regione.toscana.it oppure con un messaggio whatsapp al numero 366 6817138).
Teniamo presente, conclude Francesca Catani, che la presenza del lupo è un grande vantaggio per tutti, perché tiene sotto controllo la popolazione di ungulati e favorisce il rinnovo del bosco, limita i danni alle colture provocati dai cinghiali ed è un predatore anche di specie aliene e invasive come la nutria.
La Fondazione ParSeC – Parco delle Scienze e della Cultura, è nata a Prato nel 2017. Gestisce il Museo di Scienze Planetarie, il Centro di Scienze Naturali e l’Istituto Geofisico Toscano.

fonte

Come prevenire e curare i vermi nei cani

Chi ha un cane sa bene che spesso possono svilupparsi dei vermi all’interno dell’apparato digerente dell’animale (1), i quali possono essere molto dannosi per l’organismo ed è necessario sbarazzarsene quanto prima.

Tuttavia, i farmaci che aiutano a debellare i vermi possono essere molto forti e avereeffetti collaterali sgradevoli per il cane. Per fortuna, è possibile combattere i vermi con alimenti reperibili facilmente e di uso quotidiano.

Prima di tutto, però, bisogna capire di fronte a quale tipologia di vermi ci si trova.

I Vermi Più Comuni nel Cane

Ecco un elenco dei vermi che troviamo più di frequente nell’intestino del cane:

  • ♣ Ascaridi: È possibile vedere questa tipologia di vermi nelle feci del cane e la loro forma e colore ricordano molto degli spaghetti. La pancia del cane che ha al suo interno questi vermi si mostra gonfia e grossa, causando anche una forte letargia. Questi vermi possono anche causare diarrea, vomito, mal di stomaco e perdita di peso.
    .
    Il loro “habitat” preferito è l’intestino tenue del cane, il quale può esserne infettato a causa dell’ingerimento di uova microscopiche disperse nell’ambiente o mangiando animali infetti (uccelli o roditori).
    .
  • ♣ Tenie: Le tenie sono vermi dalla forma piatta e lunga all’incirca 15 cm. È possibile notare la presenza di tenie nelle feci (2) del cane con la forma di segmenti spezzati simili a chicchi di riso. Le tenie vivono nell’intestino dell’animale, che può infettarsi leccando le pulci dal suo corpo o mangiando carne di animali come conigli, pecore, capre, bovini, maiali o cervi che potrebbero essere infetti.
    .
    È necessario prestare particolare attenzione alla presenza delle tenie se il cane ha le pulci.
    .
  • ♣ Anchilostomi: Gli anchilostomi sono lunghi circa 0,3 cm e presentano una specie di gancio in grado di attaccarsi al rivestimento dell’intestino. Sono soliti aspirare sangue e, di conseguenza, causare anemia nel cane, per cui sono particolarmente pericolosi per i cuccioli.Il cane può venire a contatto con le larve di anchilostoma attraverso il terreno, sia ingerendolo sia attraverso il contatto.
    .
    I segni più frequenti della presenza di anchilostomi nell’intestino del cane sono diarrea e vomito. I sintomi, invece, che indicano la presenza di anemia sono debolezza, letargia e gengive pallide.
    .
  • ♣ Tricocefali: I tricocefali sono lunghi circa 5 cm e sono rastremati all’estremità, come una frusta. Sono soliti attaccarsi alle mucose dell’intestino cieco e del colon, nutrendosi del sangue dell’animale.
    .
    Purtroppo, non sono visibili ad occhio nudo, tuttavia i sintomi della loro presenza sono lampanti. Essi includono: diarrea, vomito e perdita di peso. Il cane può venirne a contatto inghiottendo le uova presenti nel terreno, nell’acqua o in altri luoghi in cui è possibile trovare feci di altri cani infetti.

Fonte

I Passi per Ridurre il Lipoma nel Cane Naturalmente

Hai mai sentito che i lipomi possono ridursi naturalmente? Probabilmente no, perché ti hanno sempre detto che l’unico modo per ridurli è chirurgicamente (1). Ci sono testimonianze dirette di proprietari di cani, che hanno visto una riduzione dei lipomi con dei trattamenti naturali, e ad una corretta alimentazione.

Infatti, attraverso la somministrazione di integratori naturali, rimedi erboristici e grazie ad una nuova alimentazione, il lipoma canino ha arrestato la sua crescita (2).

Cosa è un Lipoma?

I lipomi sono escrescenze o masse grasse note anche come tumori benigni, grumi, protuberanze non cancerose. In molti cani, questi lipomi potrebbero apparire anche a tarda età. Tuttavia sono diversi i casi di cani di 2 anni che hanno fatto registrare l’insorgenza di un lipoma. La domanda, però, più importante da farsi è: per qualche motivo il lipoma sta diventando così prevalente nei cani?

La cosa importante da fare è quella, che al primo segnale di comparsa di un nodulo (2), una protuberanza anomala, di recarsi subito dal veterinario di fiducia. Una volta giunti nell’ambulatorio veterinario, il cane sarà visitato e con molta probabilità gli sarà effettuato un ago aspirato. Si tratta di una semplice procedura in cui viene inserito un ago sottile per estrarre un po ‘di liquido, che poi verrà analizzato per capire la natura del lipoma (4).

Non bisogna rimuovere chirurgicamente il lipoma, salvo se l’intervento diventa necessario per problemi di salute. Molti proprietari di cani hanno riferito come, dopo l’asportazione del lipoma, è apparso un nuovo lipoma dopo pochissimo tempo (5).

Quali sono le Cause dei Lipomi Canini?

I veterinari che guardano alla salute degli animali da un punto di vista olistico, credono che i lipomi compaiano a causa di tutte quelle sostanze chimiche a cui sono esposti in seguito ai vaccini, o a causa degli alimenti trasformati e delle tossine presenti nell’ambiente.

Inoltre, alcuni veterinari hanno associato i microchip, inseriti sotto pelle ai cani, all’insorgenza dei lipomi.

Sì perché, i microchip sono stati trovati direttamente sotto i lipomi (6) e gli ingredienti dei vaccini sono stati trovati nei lipomi e nei tumori che sono comparsi nei cani.

Ridurre le Tossine per Ridurre le Possibilità dell’Insorgenza di Tumori Benigni nel Cane

Rimuovere quante più tossine possibili è senza dubbio uno dei pochi modi per eliminare l’insorgenza di lipomi nei cani (7). Questo obiettivo è raggiungibile somministrando al vostro animale domestico acqua filtrata, così da rimuovere tutte quelle sostanze nocive, come per esempio l’arsenico, che sono presenti al suo interno.

A questo poi va aggiunta la necessità di utilizzare per la pulizia del vostro amico a quattro zampe, prodotti naturali senza piombo, o trattamenti per combattere le pulci privi di sostanze chimiche.

Rimuovere le tossine come i metalli pesanti richiede tempo, ed è un approccio da fare in più fasi:

♥ Prodotti chimici per esterni: anche se non possiamo controllare tutti i prodotti chimici, come quelli che vengono spruzzati nell’aria o quelli che arrivano all’interno della tua proprietà a causa dei vicini che li utilizzano, possiamo fare alcune cose per proteggere i nostri animali domestici. In primis cerchiamo di imparare quando sulle strade e nei parchi, l’amministrazione comunale effettua interventi di disinfestazione.

Questo consentirà di evitare di uscire fuori con il vostro cane. Quando portate il vostro cucciolo fuori, una volta rientrati, pulitegli le zampe, per evitare che alcune sostanze chimiche raccolte per strada mentre camminava, possano rimanere attaccate al suo corpo. Non tutti hanno la possibilità di lavare le zampe del proprio cane in una tinozza o in un lavandino, per questo possono andare bene anche dei fazzoletti imbevuti.

♥ Vestiti: a quanto pare molti dei nostri indumenti sono trattati con sostanze chimiche, come la formaldeide e altre sostanze cancerogene. Dunque, anche gli indumenti per il vostro cane potrebbe essere trattate con queste sostanze tossiche. Bisogna quindi lavare tutto accuratamente, per eliminare il problema.

♥ Mobili e biancheria da letto: acquistare un lettino per animali non tossico è una delle prime cose da fare. Molto spesso questi prodotti per i nostri amici a quattro zampe, possono contenere fino a 70 sostanze chimiche al loro interno. Le coperte dei cani devono essere lavate prima dell’uso, con un detergente per il bucato ecologico.

Per i mobili, prova ad acquistare quelli che non sono stati realizzati con pitture chimiche. Una delle cose migliori da fare è farlo arieggiare prima di portarlo all’interno dell’appartamento. Anche la pulizia è importante, e una volta effettuata è possibile porre sul mobile una coperta.

Leggi anche: Perchè Non Rimuovere il Lipoma nel Cane e Come Prevenirlo

Un Rimedio Naturale per Ridurre i Lipomi

C’è un integratore naturale, che aiuta a sciogliere i grumi grassi (8)Questo prodotto in polvere venduto da Fitopets, si chiama Lipoma Powders, ed è composto con: Fieno greco, Bladderwrack, lievito di birra, farina di calcare, semi di apio.

E’ molto semplice da somministrare, perché bastano 5 ml per un cane che ha una stazza fino a 15 kg e se è superiore ai 15 kg allora la dose è di 10 ml. I lipomi sono abbastanza comuni con l’avanzare dell’età dei cani e sono ancora più comuni nelle femmine.

Dunque, questo integratore naturale, nasce con l’intento di evitare la formazione di questi lipomi (9), o di ridurne la grandezza, aiutando a scioglierli.

Le 5 Vitamine che Possono Ridurre le Probabilità di Formazione di Grossi Lipomi nei Cani

Una buona base nutrizionale rafforzerà il sistema immunitario del tuo cane, aiutando anche a prevenire la formazione di lipomi (10) o impedire che si ingrandiscano quelli già presenti. Ecco le cinque vitamine essenziali, elencate in ordine di importanza:

Vitamina C: è utile nella prevenzione e nella lotta contro i lipomi. Questa vitamina è essenziale per la guarigione delle ferite, per la salute del cuore, la vista, oltre a purificare il sistema linfatico, il sangue e il fegato.

Alghe blu-verdi: le alghe sono ricche di nutrienti biodisponibili, oltre ad essere una fonte di proteine. Le alghe blu-verdi estraggono le tossine che possono contribuire a lipomi, combatono i problemi agli occhi, e aiuta la pelle e le unghie.

♣ Succo verde: cattura tutte le altre tossine non catturate dalle alghe blu-verdi, e le espelle dal corpo del tuo animale domestico. È ricco di clorofilla, che aiuta anche la salute dell’intestino, aiuta la digestione, l’alitosi, i problemi renali e la vista. Si somministra aggiungendolo all’acqua o al cibo che giornalmente il vostro cane consuma.

♣ Antistress: questo può aiutare sia te che il tuo animale domestico ad adattarsi a tutte le modifiche apportate per affrontare il tentativo di ridurre il lipoma.

B-12: ottima per la tiroide, l’ansia, aiuta a guarire il sistema neurologico e aiuta nel recupero da lesioni fisiche.

Leggi anche: La Verità sul Lipoma nel Cane Anziano: Prevenire e Semplice

Fonte

Due animali di specie diverse nella stessa cucciolata, anche gli esperti non li distinguono

Li hanno creduti fratelli, due piccoli della stessa cucciolata rimasta tristemente orfana. E invece questi cuccioli hanno fregato tutti, mandando in confusione anche gli esperti di salvataggio di animali selvatici.

A prima vista, queste due piccole volpi salvate dal Newhouse Wildlife Sanctuary di Chelmsford, nel Massachusetts, si assomigliano, e anche tanto. Potrebbero tranquillamente essere scambiati per fratelli. E invece hanno delle piccole differenze che le rendono addirittura di due specie diverse. Adesso che lo sapete, riuscite a vederle?

Non è stato altrettanto semplice per quelli che le hanno salvate, che sono stati letteralmente “ingannati dalle apparenze”. Entrambi i cuccioli sono stati avvistati nella stessa zona, a poca distanza l’uno dall’altro. Hanno all’incirca la stessa età, le stesse fattezze e si trovavano da soli, troppo piccoli per essere già autonomi e indipendenti. 

Il primo è stato soccorso grazie alla segnalazione dei proprietari di un locale di Newhouse, che lo hanno trovato sotto la loro tettoia, spaventato a morte.

Nonostante le sue condizioni, il suo recupero ha richiesto molte ore, oltre che l’assistenza della Billerica & Tewksbury Animal Control. E da un primo controllo è subito emerso che il cucciolo era da solo da un po’, era sottopeso e disidratato, e in quelle condizioni non sarebbe sopravvissuto ancora a lungo. Ma grazie alle giuste cure ha iniziato subito a rifiorire. E quando qualche giorno dopo hanno trovato un altro cucciolo da solo nella stessa zona, hanno dato tutti per scontato che si trattasse di suo fratello. Erano così felici di aver riunito in parte la famiglia, ma non era così.

Quando il secondo cucciolo è stato visitato dal veterinario era in buona salute, decisamente meglio del primo. Questo voleva dire che il suo viaggio in solitaria era iniziato da poco. Ma non solo: agli occhi del dottor Vasilakis è stato chiaro che non poteva esser suo fratello perchè i due animali erano di due specie diverse: il primo era una volpe rossa, con una punta bianca con isulla coda, mentre il secondo era un cucciolo di volpe grigia. Così i piccoli sono stati classificati in base alla loro specie e hanno continuato a ricevere cure adeguate alla loro condizione.

Anche se da cuccioli si possono molto somigliare, volpi rosse e grigie differiscono per il colore, per la stazza e anche per le loro abilità: quelle rosse sono snelle e allungate mentre le grigie sanno arrampicarsi sugli alberi e spesso vengono confuse con i coyote. Questi due esemplari ora verranno svezzati e aiutati nella ripresa, in attesa di poter tornare in natura non appena le loro condizioni lo permetteranno.

Fonte: La Stampa

Costo della vita: animali domestici senza cure mediche

Il covid e le decisioni prese rispetto alla Guerra in Ucraina hanno fatto moltissimi danni, ma non solo agli umani. Moltissimi animali domestici sono ora privi di cure per il prezzo elevatissimo dei preparati veterinari.

Un centro di soccorso per animali ha affermato di essere stato lasciato a “raccogliere i pezzi” poiché gli animali domestici non hanno cure mediche urgenti a causa della crisi del costo della vita.

Un cane è stato trovato “in uno stato terribile” con ferite che non sono state curate, ha detto il Bristol Animal Rescue Center.

Il cane, di nome Soldier, è stato trovato abbadonato in una area faunistica a gennaio è stato ripreso e aiutato dai volontari.

Nonostante sia pericolosamente sottopeso e con le ferite aperte, ora è pronto per l’adozione.

Ma il Bristol Animal Rescue Center ha affermato che uno degli altri problemi che stanno affrontando è che ora ci sono meno persone disposte ad adottare, in particolare cani come Soldier con bisogni complessi.

Ha affermato che l’assunzione di animali a livello nazionale è aumentata dell’8,4% poiché i proprietari di animali domestici lottano per permettersi le cure.

Il centro vede più animali domestici con condizioni mediche non trattate, il che significa che rimangono più a lungo, con una permanenza media di un cane da 85 a 93 giorni.

Il soldato è solo uno dei tanti animali che hanno visto con gravi problemi medici, ha detto una portavoce del centro.

“Era ovvio che le sue ferite e ferite non erano state curate per un po’ di tempo e questo povero ragazzo si stava comportando come se fosse sotto shock”, ha detto la sua assistente Kayleigh Jefferies.

“Le sue condizioni fisiche da sole ci direbbero che era stato trascurato.”

Ma gradualmente, negli ultimi mesi, Soldier ha ricominciato a rimettersi in piedi.

“Può essere ancora un po’ preoccupato, ma ora stiamo vedendo trasparire la sua vera personalità”, ha aggiunto Jefferies.

La direttrice di Animal Home presso il Bristol Animal Rescue Centre, Jodie Hayward, ha aggiunto: “Molti animali domestici non hanno cure mediche urgenti, in particolare durante la crisi del costo della vita e sfortunatamente stiamo raccogliendo i pezzi.

“Più animali vengono affidati alle nostre cure con bisogni complessi e meno persone vogliono adottarli.

“Siamo qui per assicurarci che nessun animale venga lasciato indietro, ma dobbiamo affrontare una sfida”.

#cure veterinarie, troppo care, un caso,

Glifosato: Ecco Come Può Uccidere il Tuo Cane e Quali Integratori Scegliere per Ridurre i suoi Effetti

Il Glifosato è un erbicida utilizzato dalle aziende agricole di tutto il mondo. Questo è stato brevettato per preservare le piante, presentando un ampio spettro antiparassitario e antibiotico, che consente addirittura di curare la malaria. Ma lo sapevi che è possibile trovarlo anche nel cibo del tuo cane? Purtroppo sì. Sempre più aziende che producono cibo per cani, all’interno dei loro prodotti presentano tracce di glifosato. Questo noto diserbante può causare cancro, infertilità, disturbi cerebrali e malattie cardiache. Il glifosato, noto anche come “glifo-Satana”, è l’erbicida più popolare al mondo. Gli Stati Uniti sono in testa nella classifica mondiale per l’utilizzo di questo prodotto. È presente in oltre 700 prodotti agricoli, forestali e domestici, creando come detto dei danni importanti nelle persone e negli animali. Ciò significa che …

Fonte