ANIMALI E CORONAVIRUS

Risultato immagini per cani abbandonati

Ci giunge notizia che molti cani sono stati abbandonati in questo periodo di pandemia.

Comprendiamo la paura, ma non può essere che la paura verso la malattia superi l’amore che dovreste avere per il vostro cane o gatto.

Ripetiamo che gli animali non trasmettono la malattia agli umani, almeno i nostri animali domestici. Per questo motivo vi invitiamo a non abbandonare i vostri cani. In questo periodo di clausura avere un cane o un gatto è un dono prezioso, saranno loro che vi aiuteranno facendovi compagnia, riconducendovi alla quotidianità. Non abbandonateli.

Manuela Valletti

Coronavirus: disposizioni per cani e padroni

PUBBLICATO IL12 Marzo 2020 ULTIMA MODIFICA12 Marzo 2020 14:03

In questi giorni di incertezza e di misure straordinarie che stanno cambiando le abitudini degli italiani per combattere la diffusione del coronavirus, in tanti si stanno interrogando sulle regole di convivenza da adottare nei confronti degli animali domestici.

La domanda più frequente è: “Posso uscire con il mio cane?”. La risposta è «Si, per la gestione quotidiana delle sue esigenze fisiologiche e per i controlli veterinari» ed è contenuta al punto 11 del vademecum che il governo ha diffuso per fare chiarezza sui tanti dubbi che sono nati in questi giorni. E’ bene sottolineare che la passeggiata è finalizzata alle esigenze fisiologiche dell’animale e dunque deve avvenire nelle vicinanze della propria abitazione e per il tempo strettamente necessario. Il tutto dotandosi dell’autodichiarazione scariabile QUI dal sito del Ministero dell’interno e un proprio documento d’identità. Documenti che bisogna portare con sè anche quando ci si reca dal veterinario per i controlli estremamente necessari: in Italia ci sono 7.000-7.500 fra piccoli ambulatori e pronto soccorso aperti 24 ore al giorno e comunque è sempre meglio avvisare il proprio veterinario con cui concordare cosa fare. Visite di routine e vaccinazioni possono essere rinviate di qualche settimana con tranquillità. Nelle sale d’attesa ci dovrebbero essere i presidi di protezione individuale e gel di sanificazione per le mani.

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