Che differenza c’è tra leishmaniosi e filaria?

Spesso i proprietari di cani confondono la leishmaniosi con la filariosi: tuttavia leishmania e filaria sono differenti. È importante conoscere le basi delle differenze fra queste due malattie perché se ti trovi da un altro veterinario e dici che il tuo pet ha la Leishmania quando invece ha la Filaria, potresti creare pericolosi fraintendimenti. Andiamo dunque a vedere le principali differenze fra Leishmania e Filaria.

Indice

  1. Che cos’è la Leishmaniosi?
  2. Che cos’è la filaria?
  3. Differenza fra leishmaniosi e filaria

Molto spesso capita che i proprietari si confondano fra leishmaniosi e filaria. Anzi, sarebbe meglio dire fra leishmaniosi e filariosi, i nomi delle due malattie, o fra leishmania e filaria, i nomi dei due agenti patogeni che provocano le suddette malattie.

Tuttavia c’è differenza fra leishmaniosi e filaria. Non solo sono causate da agenti patogeni differenti, ma causano anche sintomi diversi, hanno terapie differenti e profilassi e prevenzioni diverse.

Come proprietari, è importante sapere quando il proprio cane ha una malattia o quando ha l’altra. Questo perché un conto è se vai dal tuo veterinario curante, che conosce benissimo le patologie del tuo animale, un conto è se ti trovi costretto, per qualsiasi motivo, ad andare da un altro veterinario e gli dici che ha la malattia sbagliata.

Il ritorno dei lupi è un messaggio

lupo grigio

L’Irpinia è nota per essere la “Terra dei lupi“, ma di lupi da quelle parti se ne vedono ben pochi. Lo sterminio, fino all’estinzione, è arrivato anche lì, a dimostrazione di quanto sia distruttiva l’azione delle comunità umane quando si fanno prendere da certe ossessioni. Solo da qualche tempo, sull’onda di un ripopolamento spontaneo partito dalle Alpi, frutto delle normative di protezione della specie, i lupi sono tornati nella loro “Terra“ irpina. Ma per vederli, studiarli, documentarne le abitudini, ci vogliono missioni speciali, e magari anche persone un po’ speciali, come Mia Canestrini, la “ragazza dei lupi“ (titolo del suo primo libro, uscito nel 2019), una donna che al rigore della professione di “lupologa“ unisce passione per la natura e per gli animali, oltre che per la scrittura.

Mia Canestrini racconta molto di sé, della solitudine della lupologa e del piccolo mondo di montanari e pastori che incontra; racconta anche, però, di un attacco alla natura che sgomenta: “Dobbiamo ripensarci – scrive nelle conclusioni – come animali e non come dèi, riconquistare il nostro posto all’interno degli ecosistemi naturali, e non al di sopra (…) Cogliamo il ritorno del lupo come quello di un messaggero, l’unico, per storia, in grado di riportarci sui nostri passi”.

Canestrini è arrivata in Irpinia con un progetto di studio ad hoc e i lupi alla fine li ha trovati, dopo mesi di ricerche e appostamenti: “Eccoli, i miei lupi – scrive, descrivendo il momento della “scoperta“ tramite fototrappola – Sul piccolo schermo sono comparsi un maschio e una femmina, in diversi passaggi, code dritte, intenti ad annusare, marcare e aspettarsi”. Il momento è magico, ma se Mia chiama i due lupi Dixan e Varichina, è perché in quel punto c’è un torrente che raccoglie le acque nere di alcune case…

fonte: QUOTIDIANO.NET

Brambilla, pene più alte per chi maltratta e uccide animali

“Finalmente inaspriremo le pene per chi maltratta e uccide” gli animali, “al via l’esame della mia proposta di legge” alla Camera.

Lo annuncia la deputata Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la difesa dell’ambiente, cui aderiscono numerosi parlamentari di tutte le forze politiche, che si è ricostituito nella XIX legislatura e si è presentato oggi con le sue proposte.
    Il reato di abbandono, spiega Brambilla in una nota, “diventa maltrattamento e chi maltratta un animale o lo uccide verrà punito più severamente”.

“C’è ampio consenso tra le forze politiche, manifestato anche in campagna elettorale” sottolinea la presidente Brambilla che è è prima firmataria di una proposta organica in materia (AC30), il cui esame è già stato annunciato dalla commissione Giustizia.
    Il testo, si legge nella nota, modifica in più punti il codice penale e prevede il carcere nei casi più gravi. In particolare, il testo innalza i limiti della pena per il reato di uccisione portandolo dagli attuali “quattro mesi a due anni” a “da due a sei anni”, mentre per quello di maltrattamento si passa dagli attuali “tre a 18 mesi” a “da uno a cinque anni”, ma sempre accompagnati da una multa che può variare dai 5mila ai 30mila euro. Oggi la pena pecuniaria è alternativa a quella detentiva, ricorda la nota. “Inoltre – aggiunge la presidente dell’Intergruppo – la proposta di legge attribuisce al reato di abbandono le stesse pene del maltrattamento, che passano così da massimo un anno di carcere a cinque, e introduce nel codice penale le norme contro esche e bocconi avvelenati, oggi dettate solo da un’ordinanza ministeriale”.
    “Dalla legislatura precedente – spiega Brambilla – abbiamo ricevuto in eredità la storica riforma della Costituzione, alla quale ho personalmente lavorato per tre legislature. Di qui prendiamo le mosse per affrontare alcuni problemi che richiedono soluzioni legislative. La nostra priorità è l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali e altri interventi ‘di accompagnamento’ sul codice penale”. (ANSA).
   © Copyright ANSA

Forfora Cane: Rimedi, Cause e Come Curarla

Proprio come avviene per gli esseri umani, anche un cane può soffrire di forfora e di perdita di pelo a causa di una serie di condizioni. Si tratta di una situazione che può essere curata in quanto ci sono dei rimedi ad hoc studiati proprio per gli animali.

Ma come affrontare la forfora del cane con prurito? Nelle prossime righe abbiamo deciso di capire cosa fare con un cane con forfora e quali sono le azioni da applicare fin da subito per far stare meglio il nostro fedele amico.

Cos’è la forfora?

Si parla di forfora cane cucciolo o anziano quella condizione in cui c’è la comparsa di scaglie di cellule morte della pelle, di solito accompagnata da prurito e irritazione della pelle. Per i cani, in particolare, può causare graffi continui e portare alla caduta del pelo.

La forfora viene anche definita come seborrea. Tuttavia, quest’ultima non è altro che la causa della forfora, ovvero una malattia della pelle causata da un difetto della cheratinizzazione dello strato esterno della pelle. Generalmente, con la seborrea si ha un cane con forfora e croste perché si alimenta una formazione eccessiva di squame. La seborrea secondaria è tipicamente accompagnata da infiammazioni più pesanti e infezioni.

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Forfora cane cause

Cosa porta ad avere un cane con forfora nel pelo? Ci sono vari fattori che possono causare una condizione di questo tipo. La prima è proprio la seborrea, già citata nel paragrafo precedente, è una condizione medica che prevede una produzione eccessiva di sebo che porta a pelle squamosa e arrossata. Oltre a questo, la maggior parte dei cani sperimenta anche la pelle grassa.

Anche l’allergia è tra le cause della forfora nei cani. Si tratta della cosiddetta dermatite allergica e si manifesta proprio con problemi della pelle. I cani con allergie di solito hanno la pelle secca e squamosa, infezioni croniche dell’orecchio e della pelle e possono leccarsi costantemente le zampe. Per capire a cosa un cane è allergico, il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad un veterinario che sarà in grado di effettuare test per verificare la presenza di allergie ambientali.

Ci sono anche altri tipi di cause come le infezioni batteriche come la follicolite e l’impetigine. La prima, ad esempio, si verifica con altri problemi come la rogna oppure le allergie. La seconda, invece, provoca infezioni piene di pus che si sviluppano sull’addome.

Leggi anche il perché il tuo cane mangia l’erba

Cane con forfora sintomi e diagnosi

Ci sono alcune cose che il tuo veterinario dovrà fare per poter diagnosticare in maniera corretta la forfora al tuo cane. Ad esempio, dovrà essere effettuato un esame fisico come il test per la pelle e la verifica della perdita del pelo, cattivo odore oppure untuosità della pelle.

Nel caso in cui il tuo cane abbia foruncoli, brufoli oppure altre protuberanze, è probabilmente causa di una infezione batterica. Invece, qualora si dovesse notare un inscurimento della pelle, potrebbe essere sintomo di una irritazione cronica della pelle.

Il veterinario potrà anche fare un test ormonale, di coltura cutanea oppure biopsia cutanea. In questa maniera, si sarà in grado di capire al meglio quali sono le cause che stanno portando alla forfora cane anche senza prurito.

Leggi anche come scegliere il cibo giusto per i nostri animali domestici

Forfora al cane rimedi e cura

Arrivati a questo punto, probabilmente, ti starai chiedendo come curarla la forfora del cane. Il nostro primo consiglio è quello di evitare gli allergeni. Ciò significa che anche l’alimentazione può essere causa della forfora del cane. Potresti provare a scegliere cibi a facile assimilazione come Procare Skin Coat Grainfree.

Nel caso in cui il tuo cane soffra di allergie ambientali, dovresti pulirlo per bene per poter rimuovere la polvere e lavare spesso anche la sua cuccia.

Anche un bagno fatto male è una delle cause della forfora nei cani. Ecco perché strigliare costantemente il tuo amico a quattro zampe, gli consentirà di essere sempre pulito e di ridurre il rischio di infezioni. Quindi, sia che lo pulisci in casa oppure che lo porti in un luogo ad hoc, il nostro suggerimento è quello di evitare shampoo troppo irritanti. Ad esempio, Sensitive Shampoo è un prodotto perfetto per poter pulire il tuo cane al meglio possibile. Nel caso avessi bisogno di un’alternativa per poter alleviare le pene del tuo cane, potresti usare un prodotto come Haut Fell Spray.

Infine, anche lo stress può causare la forfora nei cani. Ciò include situazioni come il cambio di famiglia oppure novità che lui non si aspettava. Lo stress può essere accompagnato da piagnucolii, tremori e altro.

Sull’autore Matea Skubic

Sono una grande amante di tutti gli animali, e ho due cani vivaci e una gatta capricciosa. Da sempre ero interessata nel vivere una vita sana. Avendo letto diversi libri sull’alimentazione salutare e adeguata per gli animali domestici, ho realizzato che sul mercato esisteva una scarsa disponibilità di integratori naturali per animali di qualità elevata. Per questo motivo offriamo nel nostro negozio Fitopets solo prodotti di qualità, che hanno dimostrato essere efficaci con gli animali domestici. Mi tengo aggiornata e partecipo a vari seminari sul tema della salute e della cura dei cani e dei gatti.

La più grande soddisfazione che posso realizzare è un proprietario contento e un pelosetto felice e in salute.

FONTE.FITOPETS.COM

Come scoprire se la tua cagnolina è in attesa

@ FITZGERALD DVM

Questa è di solito la prima domanda che viene posta non appena gli incroci sono terminati. Esistono diversi modi per determinare se l’accoppiamento ha avuto successo, ma potrebbe essere necessaria la pazienza. Alcune persone dicono di sapere immediatamente se l’allevamento “ha preso” a causa dei cambiamenti nel comportamento della cagna, ma test più definiti devono aspettare un paio di settimane.

Il periodo di gestazione, o durata della gravidanza, per i cani varia tra 61 e 65 giorni. La lunghezza esatta può variare a seconda della razza e del numero di cuccioli. Le cucciolate più grandi tendono ad essere consegnate prima delle cucciolate piccole.

Quando la tua cagna è nelle prime settimane di gravidanza, potrebbero non esserci cambiamenti evidenti. Tuttavia, durante questo periodo, potrebbe vomitare o avere un calo dell’appetito. Altri segni includono aumento di peso e aumento dell’appetito. Alcune femmine sono più affettuose mentre altre possono essere più irritabili.

Quando si esaminano i cani in gravidanza, uno degli indicatori più affidabili è un cambiamento nei loro capezzoli. In caso di gravidanza, i capezzoli saranno ingrossati e di colore più rosa. Potresti anche notare che producono un fluido chiaro quando vengono spremuti. Le femmine che sono state allevate ma non sono gravide di solito non hanno cambiamenti nella dimensione o nel colore dei loro capezzoli.

Palpazione

A metà della gravidanza, man mano che i cuccioli fetali si ingrandiscono, è possibile eseguire altre procedure per confermare la gravidanza. C’è una piccola finestra di tempo tra i 28 ei 30 giorni di gravidanza in cui i feti impiantati sono di forma rotonda. Il tuo veterinario può palpare l’addome della cagna alla ricerca di questi ingrossamenti nell’utero. I cuccioli si sentono come palline da golf scivolose o uva, a seconda delle dimensioni del cane. Queste “palle” sono le sacche piene di liquido che circondano i feti.

La definizione di palpazione addominale è l’esame per mezzo delle mani per delineare gli organi dell’addome. Le mani sono posizionate su entrambi i lati dell’addome e poi premute insieme mentre le mani vengono fatte scorrere insieme dalla colonna vertebrale al ventre. L’utero allargato scivolerà tra le dita e le palle avranno una sensazione distinta.

La palpazione addominale deve essere eseguita solo da un veterinario qualificato. Una pressione eccessiva può danneggiare i feti. Man mano che crescono, le sacche fetali si allungano e perdono la loro forma rotonda. È difficile distinguerli dalle feci nel colon. La tempistica di questo test è importante.

Le cose belle della palpazione, se il tuo veterinario è esperto nel farlo, sono che è veloce, non causa alcun disagio alla cagna e di solito non costa più di una tassa di visita. Il tuo veterinario potrebbe essere in grado di darti un’idea approssimativa del numero di cuccioli, uno o più, ma questa non è una tecnica che ti darà un conteggio accurato.

Ultrasuoni

Gli ultrasuoni utilizzano le onde sonore che vengono trasmesse attraverso il corpo del cane per creare un’immagine. È la stessa tecnologia utilizzata per generare ecografie durante la gravidanza umana. L’ecografia è il metodo migliore per valutare all’inizio della gravidanza se ci sono o meno feti sani e in crescita nell’utero.

La gravidanza può essere confermata mediante ecografia già 25 giorni dopo la riproduzione. L’ecografia eseguita prima dei 21 giorni può dare falsi negativi. È il metodo migliore per distinguere tra gravidanza e un’infezione dell’utero chiamata piometra.

A 30 giorni si può vedere lo sfarfallio dei battiti cardiaci dei feti. In questa fase, le vescicole, che sono le capsule contenenti i feti, sono abbastanza piccole da consentire un facile conteggio dei feti all’interno di ciascun corno uterino. Più avanti nella gravidanza i feti sono così grandi che le corna uterine si sovrappongono, rendendo difficile contare correttamente il numero di cuccioli.

L’ecografia è perfettamente sicura per la tua cagna incinta. Come per la palpazione, il successo della conferma della gravidanza e del conteggio dei cuccioli con gli ultrasuoni dipende dall’abilità della persona che esegue la procedura.

Prova Ormonale

Il tuo veterinario può eseguire un test interno per l’ormone relaxina. È un semplice test che richiede solo due gocce di sangue. I risultati positivi o negativi sono evidenti in pochi minuti. Ho scoperto che questo è un test estremamente affidabile fintanto che il tempismo è giusto. Dovrebbe essere fatto 35 giorni dopo l’ultimo allevamento. Witness Relaxin, Relaxin Pro e ReproCHEK sono gli attuali kit di test sul mercato che misurano la relaxina nel sangue canino.

La relaxina è un ormone prodotto dalla placenta e presente nel flusso sanguigno della cagna quando l’ovulo fecondato si impianta nella parete uterina circa 21 giorni dopo la riproduzione. Questo ormone continua a circolare nel sangue per tutta la gravidanza e raggiunge il picco intorno al giorno 40-50. Il livello di relaxina rimane elevato durante la gravidanza e diminuisce rapidamente alla fine della gravidanza.

Questo test può determinare se la cagna è incinta o ha una falsa gravidanza. Non c’è sviluppo placentare durante una falsa gravidanza, quindi la relaxina non viene mai prodotta. Il test della relaxina sarà sempre negativo per il cane falsamente incinta.

Il test relaxin non può darti informazioni sul numero di cuccioli presenti nella cagna. Sono possibili risultati falsi negativi se la dimensione della cucciolata è molto piccola o il test viene eseguito troppo presto durante la gestazione. Ci sono anche prove che le cagne piccole e di razza Toy potrebbero non produrre abbastanza relaxina per rendere il test positivo, specialmente se portano solo uno o due cuccioli.

Un test di relaxina positivo indica che un cane è incinta al momento del test. Si è verificato il concepimento, è avvenuto l’impianto di un embrione e si sta sviluppando una placenta. Non prevede che la gravidanza si concluda con successo con il parto di cuccioli vivi.

Raggi X

Le radiografie, o raggi X, sono il modo più definitivo per determinare se il tuo cane è incinta. Tuttavia, per essere precisi, è necessario attendere per eseguire le radiografie fino a dopo il giorno 52 dopo la riproduzione, quando gli scheletri fetali sono facilmente visibili. Ci vogliono circa 45 giorni perché le ossa dei cuccioli inizino a mineralizzarsi nell’utero, quindi non sarebbero visibili su una radiografia prima di questo momento.

Una radiografia in questa fase della gravidanza consente di ottenere un conteggio accurato del numero di cuccioli, anche se può essere complicato contare correttamente tutti i cuccioli in grandi cucciolate di 10 o più cuccioli. In questo modo saprai quanti cuccioli aspettarti e se la tua cagna ha finito di partorire o meno.

Le radiografie consentono inoltre al veterinario di confrontare le dimensioni del feto con le dimensioni del canale pelvico del cane. Questo può aiutarti a riconoscere potenziali difficoltà nel consegnare i cuccioli a causa delle loro dimensioni.

La maggior parte dei veterinari concorda sul fatto che la piccola quantità di radiazioni dai raggi X è ben compensata dai vantaggi dell’esecuzione di questa diagnostica. Quando i cuccioli possono essere visti su una radiografia a 52 giorni di gestazione, hanno completato gran parte del loro sviluppo critico. Ciò significa che i cuccioli hanno un basso rischio di sviluppare complicanze dovute alle radiazioni.

La salute dei cuccioli non può essere valutata con una radiografia a meno che sul film non si vedano lesioni evidenti come collasso scheletrico o gas all’interno del feto. L’ecografia è un modo migliore per determinare la vitalità fetale.

da DOGNEWS

Dal lupo alla lince iberica: gli animali salvati dalla scienza

Falsi miti e credenze popolari hanno messo a rischio la sopravvivenza di alcune specie animali, fino a quando la scienza non si è occupata di smentire i più diffusi pregiudizi e di tutelare le specie in pericolo

Dal lupo che sbrana i bambini ai pipistrelli che si nutrono di sangue umano. Falsi miti e credenze popolari che nel corso della storia hanno ingiustamente messo in cattiva luce animali con ben poche colpe. E quando queste specie animali, vittime di pregiudizi e soprattutto di persecuzioni, hanno rischiato di scomparire del tutto, fortunatamente è intervenuta la scienza.

La scienza ha dimostrato di avere un ruolo fondamentale nella conservazione del patrimonio della biodiversità e di essere in grado di salvare un specie animale quando l’intervento è tempestivo.

Basti pensare al lupo. Negli anni Settanta del secolo scorso si era quasi estinto, dopo essere stato perseguitato da credenze popolari che lo dipingevano addirittura come un predatore di bambini, oltre che di bestiame.

La scienza ha dimostrato che il lupo per quanto sia un predatore selvatico in grado di razziare il bestiame non custodito, è comunque in grado di convivere con l’uomo. Chiaramente bisogna capire le dinamiche di una e dell’altra specie. In natura uomo e lupo occupano due spazi distinti e questa separazione degli spazi naturali e antropici andrebbe rispettata. Il problema è proprio l’infiltrazione dell’uomo all’interno del territorio del lupo, e di conseguenza anche lo spostamento del lupo nelle risorse atropitizzate. dovuto alla mancanza di risorse nel proprio habitat.

Ci sono poi i serpenti e i pipistrelli, da sempre perseguitati perché considerati malvagi e letteralmente sommersi da credenze popolari che non ne consideravano l’utilità nell’ecosistema. I serpenti invece, oltre a non essere animali aggressivi, si rivelano utili per contenere il numero dei roditori; allo stesso modo i pipistrelli si adoperano per il contenimento degli insetti (e in particolare delle zanzare).

Come il lupo anche la lince iberica (Lynx pardinus) si è trovata a serio rischio di estinzione. Dall’inizio del secolo scorso la riduzione dei conigli selvatici che costituiscono il 90 per cento della alimentazione della lince, la persecuzione dell’uomo e la distruzione del suo habitat hanno messo in serio pericolo la specie in tutta la penisola iberica, tant’è che nel 2002 si contavano appena 94 linci in natura.

Dal 2006 è stata tentata la riproduzione in cattività e una successiva reintroduzione di alcune linci in porzioni del suo areale storico in Andalusia. È stata la prima volta che una simile soluzione per la salvaguardia di carnivori selvatici è stata sperimentata con successo. Da allora sono proseguiti diversi progetti di conservazione e la popolazione di linci ha continuato a riconquistare i territori dai quali era scomparsa.

Nel 2008 si è estinto  in natura il rinoceronte bianco settentrionale (Ceratotherium simum cottoni). Dopo aver trasferite le uniche due femmine, madre e figlia in cattività, in una riserva naturale in Kenya, è stata tentata la riproduzione assistita prelevando e conservando dei campioni di sperma prima che gli ultimi esemplari maschi morissero. Dopo molti tentativi nell’agosto del 2019 gli scienziati sono riusciti a fecondare in vitro gli ovuli delle ultime due femmine sopravvissute e il destino di questa sottospecie è indiscutibilmente cambiato.

FONTE

Il cane può essere depresso, ecco come aiutarlo

I cani di solito non soffrono di depressione come un essere umano, tuttavia sperimentano cambiamenti di umore e comportamento che possono assomigliare molto a un episodio depressivo.

Le ragioni per cui un cane può sentirsi depresso (1) includono esercizio insufficiente, addestramento comportamentale punitivo, un problema medico di base o perdita di un membro della famiglia o di un animale a cui è stato legato.

I consigli per aiutare un cane depresso si basano sul mantenimento costante delle routine quotidiane e dei pasti, la distrazione con attività salutari e divertenti e l’utilizzo di rimedi naturali secondo necessità. Nelle prossime righe, quindi, abbiamo deciso di capire quali sono le cause della depressione cane e alcuni dei rimedi a cui affidarsi per risolvere in maniera efficace questa situazione.

I Cani Possono Soffrire di Depressione Come gli Esseri Umani

I cani possono o meno soffrire di depressione allo stesso modo degli umani, ma sicuramente sperimentano cambiamenti di umore e comportamento che sono generalmente di breve durata e sono il risultato di un recente evento traumatico nella vita dell’animale.

Se c’è un bambino in famiglia, il cane può sentirsi triste quando va a scuola e, di conseguenza, viene meno un compagno di giochi. Un cane può avvertire disagio se viene introdotto un nuovo animale in casa. I cani che soffrono della perdita di un membro della famiglia (umano o animale domestico) spesso attraversano un periodo di lutto in cui si manifesta una forte tristezza. Ci sono anche casi di cane depresso anche dopo la morte del compagno.

Il motivo più importante della depressione canina è sicuramente il periodo di inserimento dell’animale in un canile (2). Il problema connesso alla depressione canina sta nella difficoltà di ottenere una diagnosi adeguata. Per quanto riguarda gli esseri umani, la diagnosi è più semplice, poiché il dialogo con uno specialista riesce ad evidenziare prontamente la presenza o meno di depressione.

Dal momento che i cani non possono parlare, dobbiamo usare i nostri poteri di osservazione per determinare se il nostro animale è in una situazione di profonda tristezza.

Possibili Cause di Depressione nei Cani

♥ Mancanza di esercizio fisico: alcuni cani, in realtà, diventano socialmente inibiti quando non praticano abbastanza esercizio fisico e non hanno tempo sufficiente per giocare. Ciò può assumere la forma di una diminuzione dell’interazione con altri membri della famiglia o della scelta di isolarsi nella loro cuccia o in un’altra stanza.

Se un cane, normalmente felice, improvvisamente non lo è più, è bene considerare la possibilità che abbia bisogno di più esercizio fisico.

La maggior parte dei cani ha bisogno di molta più attività fisica di quanto i loro proprietari possano immaginare. Il cane dovrebbe svolgere un minimo assoluto di 20 minuti di intenso esercizio cardiaco tre volte alla settimana. Trenta minuti sono meglio di 20 e sei o sette giorni alla settimana sono meglio di tre.

♥ Il rispetto dei requisiti minimi di esercizioimpedisce l’insorgenza dell’atrofia muscolare (ma non riesce a formare la massa muscolare), rafforza tendini e legamenti e, infine, migliora l’attività cardiovascolare. Se il cane fa passeggiate e sessioni di allenamento giornaliere aggiuntive per migliorare la sua forma fisica e la salute, ancora meglio!

Subito dopo l’attività fisica e di gioco all’aperto, è possibile migliorare anche le capacità olfattive del cane, lasciandolo libero di odorare l’ambiente circostante (3).

♥ Mancanza di interazione umana: un cane sano che si sente depresso può perdere interesse a mangiare o giocare, può assumere atteggiamenti distruttivi verso gli oggetti circostanti, avere incidenti in casa o smettere di correre per salutare il padrone quando varca la porta. Un cane depresso spesso ha solo bisogno di più tempo da trascorrere con il suo essere umano.

È importante assumere l’abitudine di trascorrere un’ora ogni giorno con il cane, impegnandosi in attività fisiche, rituali di toelettatura, esercizi di allenamento e piacevoli massaggi sulla pancia.

♥ Punizionei cani puniti in seguito ad un comportamento sbagliato possono smettere di interagire con i loro proprietari nel tentativo di evitare maltrattamenti. Adottano uno stato mentale depressivo chiamato “impotenza appresa” perché si sentono impotenti nell’evitare situazioni negative.

♥ Problema medico non diagnosticato: se lo stato depressivo del cane non cambia, è bene fissare un appuntamento con il veterinario. Molti cambiamenti nel comportamento sintomatico della depressione, tra cui mancanza di appetito, numerosi incidenti in casa, sonno eccessivo, riluttanza all’esercizio fisico e comportamento aggressivo improvviso in un cane che non ha mai mostrato aggressività, possono anche essere segni di un numero vasto di condizioni patologiche. In questo caso, è necessario rivolgersi alle cure adatta per la depressione cane.

♥ Depressione del proprietario: il cane è molto sensibile allo stato emotivo del suo proprietario. Il modo in cui ci comportiamo, i gesti che compiamo, il tono della voce, ecc. sono tutti segnali del nostro stato d’animo che vengono recepiti immediatamente dal cane. Se siamo tristi e il nostro cane è molto intuitivo, il nostro stato mentale si riflette anche su di lui. 

♥ Perdita di un membro della famiglia o di un altro animale presente in casanon è insolito che i cani soffrano per la perdita di una persona o di un animale a cui sono legati. Gli esperti del comportamento animale credono che i cani provino le stesse emozioni di base che provano gli esseri umani, inclusi dolore, paura, rabbia, felicità, tristezza e persino possessività. Ciò si accentua di più in casi riguardanti la depressione di un cane anziano.

♥ Quando un cane è in lutto per la perdita di un amico o compagno di giochi: la depressione è un sintomo comune (4). I segni di depressione nei cani sono simili a quelli che si manifestano nelle persone e includono dormire più del normale, muoversi più lentamente, mangiare di meno e mostrare un interesse limitato a giocare. Potrebbe essere necessario attendere settimane o anche mesi prima che l’umore del cane possa cambiare.

5 Consigli per Aiutare un Cane Depresso

♣ Mantenere scrupolosamente la routine quotidiana: gli animali domestici adorano la routine e sapere esattamente cosa accadrà di lì a poco nell’arco della giornata. È importante cercare di rispettare gli orari di pasti, esercizio fisico, passeggiate, tempo libero, toelettatura, ora di andare a letto e altre attività quotidiane, secondo un programma coerente.

L’esercizio fisico è un potente strumento per aiutare ad aumentare la produzione delle endorfine del cane. Molte passeggiate (con molte opportunità di annusare) possono essere un potente potenziatore dell’umore.

♣ Mantenere fissa la dieta del cane e ravvivare il menù: è importante continuare a offrire al cane lo stesso cibo a cui è abituato*, ogni giorno alla stessa ora, ma se l’animale non è interessato a mangiare molto (5), si può prendere in considerazione l’idea di offrire un delizioso stinco di cavallo per dessert, oppure preparare un gustoso premio post attività fisica che non ha mai avuto prima. Quindi, modificando correttamente l’alimentazione del tuo fedele amico, potrai risolvere una volta per tutte la situazione di un cane depresso che non mangia.

*solo se è un cibo sano, nel senso che non gli crea infiammazione o malessere dovuto a delle intolleranze alimentari o per un cibo di bassa qualità. In generale per un cane depresso suggerimento solo cibo disidratato o pressato a freddo entrambi di grado alimentare umano.

♣ Usare rimedi naturali, se necessario: esistono alcuni rimedi omeopatici a base di fiori di Bach o fiori Australiani che possono essere facilmente somministrati al cane depresso fino a quando non si nota un cambiamento emotivo in meglio. Alcuni dei migliori includono Ignatia omeopatica e diversi rimedi floreali tra cui senape e caprifoglio. Altri trovano benefici anche con l’olio di cbd, probiotici e sostanze che facilitano la digestione.

Fare attenzione a non premiare inavvertitamente la depressione del cane: è naturale voler confortare un animale domestico triste, ma sfortunatamente, prestare attenzione a un cane che mostra un comportamento indesiderato può rafforzare il comportamento stesso.

Ovviamente, l’ultima cosa da fare è premiare la mancanza di appetito, inattività o altri tipi di comportamento depresso nel cane. Un’idea buona è cercare di distrarlo con attività sane e divertenti che offrano opportunità per rafforzare il comportamento positivo (6). Si può fare una passeggiata, brevi sessioni di allenamento, un gioco ricreativo o offrire all’animale cibo stuzzicante.

♣ Dare tempo: la depressione del cane potrebbe richiedere alcuni giorni o addirittura settimane per manifestarsi, ma alla fine la maggior parte degli animali domestici torna alla normalità. Se in qualsiasi momento si ritiene che l’animale domestico stia soffrendo inutilmente o ci sia qualcosa di più di un caso di depressione, è opportuno discutere della situazione con un veterinario o un veterinario comportamentista.

Fonte Fitopets.ti

Questo articolo è stato pubblicato il febbraio 6, 2023 da Matea

LEGA: Introdurre il reato di ”strage di animali” per chi posiziona polpette o bocconi avvelenati

MILANO. Inasprimento delle pene per chi maltratta un animale con pena da due a sei anni di carcere e aumento della metà degli anni se il maltrattamento viene filmato e diffuso online (come era accaduto a La Spezia con un giovane che avevano massacrato una tartaruga e il filmato era stato diffuso su Whatsapp). E poi il ”reato di strage di animali”per chi posiziona polpette e bocconi avvelenati o con chiodi e multe molto salate per chi importa, vende, utilizza, collari elettronici o a strozzo per cani e gatti.

La Lega è pronta a depositare una proposta di legge per inasprire le pene per chi abbandona, maltratta o uccide gli animali introducendo un nuovo reato, quello di strage di animali per chi dissemina bocconi avvelenati ed esche killer. Un problema molto diffuso in tutta Italia e che, purtroppo, costa la vita a tanti animali ogni anno. Il documento, redatto con alcune associazioni animaliste, di fatto andrebbe a riformare il codice penale nella parte relativa alla tutela degli animali. 

A darne notizia, qualche giorno fa, lo stesso leader del Carroccio, Matteo Salvini durante una diretta TikTok: ”Depositiamo questa proposta di legge che speriamo tutto il Parlamento ci aiuti a trasformare in realtà perché gli animali vanno rispettati, tutelati e difesi, anche a nome di tutte le persone che ogni giorno da loro ricevono affetto”.

L’inasprimento di certe pene, sanzioni e l’introduzioni di nuovo reato come quello per strage di animali rientra perfettamente nel percorso tracciato dalla recente riformadell’articolo 9 della Costituzione (avvenuta con legge costituzionale n. 1 dell’11 febbraio 2022) che attribuisce alla Repubblica il compito di tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, da un lato, e prevede che la legge dello Stato disciplini (debba disciplinare) i modi e le forme di tutela degli animali, con una normativa applicabile alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano (nei limiti delle competenze legislative ad esse riconosciute dai rispettivi Statuti).