Un urlo per la sopravvivenza

 La Fondazione francese 30 Million d’Amis ha lanciato una campagna di sensibilizzazione scioccante e diretta sulle sofferenze inflitte agli animali

Urlano e nessuno li sente, abbandonati, ingabbiati, torturati o feriti. Fa venire i brividi l’ultimo video di 30 Millions d’Amis, l’associazione animalista francese che lancia una campagna choc sulle sofferenze inflitte agli animali e sollecita i candidati all’Eliseo a impegnarsi concretamente per porvi fine. Ma è una cosa che riguarda tutti, indistintamente.

Si intitola “L’appel” il cortometraggio, firmato dal regista difensore della causa animale Bruno Aveillan, di appena un minuto e mezzo, a tratti commovente a tratti ripugnante: una serie di diversi animali domestici e selvatici in situazioni orribili che lanciano un grido di angoscia di fronte al quale gli umani rimangono indifferenti e impassibili. Un video che lascia senza fiato e che arriva all’indomani della decisione proprio della Francia di chiudere definitivamente gli allevamenti di visoni.

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Dal cane abbandonato al cervo ferito, passando per una scimmia intrappolata in un laboratorio, un orso sfruttato da un circo al toro durante una Corrida, il messaggio è uno soltanto: non possiamo più chiudere gli occhi, non possiamo più non ascoltare le loro grida di aiuto.