
Un effetto sonoro impercettibile all’orecchio umano per salvare la fauna selvatica dai treni. In Giappone è stato sperimentato con successo un sistema a onde ultrasoniche in grado di tenere gli animali a distanza di sicurezza dai binari. L’idea ha vinto il Good Design Award ed è in grado di risolvere un serio problema diffuso in tutto il mondo.
Solo nel 2016, in Giappone i treni hanno colpito la fauna selvatica 613 volte: incidenti che hanno tolto la vita a cervi, cerbiatti, volpi, così come tartarughe, causando anche blocchi e disservizi. I binari spesso tagliano interi habitat ed ecosistemi, e tenere gli animali a distanza di sicurezza era un’impresa particolarmente difficile.
Sono stati fatti diversi tentativi, dai dissuasori biologici a base di sterco di leone alle barriere fisiche con tanto di luci lampeggianti. Ma nulla si è dimostrato efficace, almeno fino alla sperimentazione di questo sistema sonoro ideato da Yuji Hikita, un dipendente di una divisione elettrica della Kintetsu Railway Co. dopo aver visto una scena straziante catturata da un video di sorveglianza sulla Osaka Line di Kintetsu.
Una famiglia di cervi ha attraversato i binari di notte e uno dei tre cerbiatti, rimasto indietro rispetto al resto del gruppo, è stato colpito e ucciso da un treno. La madre è stata ferma a fissare il corpo straziato del figlio per 40 minuti dopo l’incidente. Hikita ha così progettato una sorta di passaggio a livello sonoro invisibile in grado di indicare agli animali, in particolare ai cervi, quando il passaggio è sicuro, quindi aperto, o pericoloso, quindi chiuso.
Il sistema è in uso su parte della linea di Osaka, dove le onde ultrasoniche formano delle barriere temporanee nei momenti più rischiosi per gli animali, ovvero all’alba e al tramonto, ma non quando i treni sono offline durante la notte. E da quando sono in funzione, ci sono stati solo due incidenti in otto mesi.
L’idea ora necessita di test più ampi, ma ha già attirato l’interesse di alcune compagnie ferroviarie, ma ha la potenzialità di essere facilmente utilizzabile in tutto il mondo.