In delle scatolette di cibo per cani e gatti, gli scienziati hanno fatto una scoperta sicuramente bizzarra che hanno riportato sulla rivista Frontiers in Marine Science: tracce di animali in via d’estinzione. Sì, avete letto bene.
In particolare, sono stati due ricercatori della National University di Singapore ad effettuare la scoperta. La coppia ha utilizzato un semplicissimo test del DNA per determinare quale tipo di carne si trovasse all’interno di 45 prodotti alimentari per animali domestici di 16 marchi differenti all’interno dei prodotti della città.
Si aspettavano sicuramente di tutto, ma non di trovare tracce di specie vulnerabili o in via di estinzione. In particolare, infatti, è stato trovato del DNA di squalo, una creatura che viene sempre più protetta, poiché sta iniziando a scomparire dalle coste. Secondo lo studio, molti produttori elencano la carne di squalo come “pesce bianco” o “pesce dell’oceano” e non forniscono ai consumatori dettagli su ciò che stanno consumando i loro animali domestici.
“I proprietari di animali domestici e gli amanti degli animali potrebbero inconsapevolmente contribuire alla pesca degli squali in via di estinzione“, scrivono nello studio gli autori, Ian French e Benjamin Wainwright. Tre quarti di tutte le specie di squali oceanici sono ora considerate a rischio di estinzione, e secondo gli scienziati molte di queste creature sono state trovate all’interno del… cibo per animali domestici.
Le specie più frequentemente identificate erano lo squalo azzurro (verdesca), lo squalo seta e lo squalo pinna bianca del reef. Ma non solo: sono stati trovati anche altri tipi di squali, la maggior parte di essi considerati come “specie vulnerabili”. Se queste creature dovessero scomparire dal mare ci sarebbero conseguenze disastrose.
FONTE:FUTURISM