Micetto nato con sei zampe e rifiutato da mamma gatta

salvataggio gattino nato sei zampe

Ma il veterinario che avrebbe dovuto sopprimerlo ha deciso di dargli una seconda chance

 La sua mamma lo aveva accantonato, il suo proprietario lo aveva portato dal veterinario per sopprimerlo, il suo destino sembrava già scritto. Per fortuna però Eni, così è stato chiamato il gattino nato con sei zampe nato in provincia di Treviso, sulla sua strada ha trovato un veterinario scrupoloso e sensibile, Marco Martini, e i volontari dell’Enpa di Treviso che hanno fatto di tutto per salvarlo. 

Il veterinario dopo aver valutato la situazione clinica del gattino ha scelto di dare una seconda chances a Eni, al quale verrà garantito un supporto medico e chirurgico. Ha quindi contattato subito il gattile di Conegliano, gestito dall’Enpa di Treviso, ed è partito il countdown per trovare una mamma gatta: solo 48 ore per salvargli la vita. 

Il veterinario dopo aver valutato la situazione clinica del gattino ha scelto di dare una seconda chances a Eni, al quale verrà garantito un supporto medico e chirurgico. Ha quindi contattato subito il gattile di Conegliano, gestito dall’Enpa di Treviso, ed è partito il countdown per trovare una mamma gatta: solo 48 ore per salvargli la vita. 

È stato lanciato immediatamente un appello sui profili social dell’Enpa: “Inizio vita da urlo per questo micro gattino a cui serve urgentemente una mamma gatta! Vi chiediamo di condividere, stamane a più non posso questa ricerca di aiuto. Abbiamo 48 ore per trovare mamma gatta a questo scricciolo. Ora salviamogli la vita dopo penseremo a operarlo“. Detto, fatto, in brevissimo tempo grazie alle condivisioni a tappeto del post, è stata trovata una mamma gatta perfetta per prendersi cura del piccolo Eni.

“Non è stato semplice trovare la gatta giusta – spiega Valentina Perin dell’Enpa di Treviso – le gatte riconoscono quando un cucciolo è stato allontanato dalla sua mamma e non sempre lo accettano. Inoltre è stato necessario trovare una famiglia che garantisse una presenza costante in casa”. Così Eni, dopo le prime notti passate sotto la sorveglianza del veterinario è stato portato dalla nuova mamma a Padova, che lo ha accolto con amore e dedizione

Perin ha poi sottolineato l’importanza di sterilizzare. “Sterilizzare – ha affermato Perin – è l’unica arma per contrastare il randagismo felino e il fenomeno degli abbandoni. Perché il 90% del cuccioli che ritroviamo sono degli orfani spesso denutriti, malati e sofferenti. E moltissimi sono quelli che muoiono di stenti ancor prima di essere trovati. Sterilizzare è un atto di amore, sempre.”

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