Bonus animali 2022: 80 euro per le spese veterinarie. Come?

Bonus animali domestici confermato anche nel 2022, fino ad 80 euro di rimborso per le spese veterinarie destinate agli amici a 4 zampe. Ma occhio alla franchigia. Inoltre nella normativa 2022 ci sono altre novità, come le risorse per combattere il randagismo oltre che all’obbligo di chiusura degli allevamenti di visone.
Ma andiamo a scoprire requisiti, importi e come richiederlo.

Arriva la conferma del bonus animali domestici anche per il 2022.

Approvato nel 2021 con la precedente a Legge di Bilancio, il bonus prevede un incentivo economico per tutti quei cittadini che hanno scelto di adottare un animale domestico.

Il bonus consiste in un contributo economico (detrazione) per alleggerire le spese veterinarie necessarie per garantire la buona salute ed il buon umore dei nostri amici a 4 zampe, cani e gatti.  

E già, tutti noi con a casa un animale conosciamo quanto sia oneroso mantenerlo in salute e quanto pesi sul bilancio famigliare.

Ma l’obiettivo di questa misura è ben più ampio, tra gli obiettivi infatti c’è anche quello del contrasto al randagismo  una problematica ancora molto presente nel nostro Paese.

Uno studio pubblicato ad inizio 2021 dall’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), porta alla luce un aumento di adozioni di cani e gatti di notevole entità avvenuto nell’ultimo biennio 2020-21.

Non stupisce il fatto che tale aumento coincida con il periodo pandemico caratterizzato da più o meno lunghi periodi di lock-down.

Lo studio ci dice che i cani ed i gatti adottati nel 2019 sono stati rispettivamente di 8000 e 10.000 numero più alto rispetto al 2018, ma più alto rispetto al 2020, anno in cui le adozioni sono aumentate del 15%.

Le famiglie, di tutte le età con figli o senza, così come persone single non si spaventano del costo di mantenimento dell’animale consci dell’amore e del supporto sociale che può darti, “un animale ti cambia la vita in meglio!”questa è l’affermazione che si sente ripetere da tutti i proprietari di animali domestici.

Il governo Draghi nel 2021 ha instituito questo bonus, per sostenere l’alto numero di adozioni.

Ma siamo sicuri che tale fenomeno derivi da una scelta consapevole e non da  una scelta di “pancia” spinta cioè dal profondo bisogno di affetto e compagnia dei giorni bui di lock-down?

Ora che l’emergenza Covid-19 va scemando sale la paura che si inneschi un fenomeno di abbandono per molte famiglie che si rendono conto di non potersi permettere le costose cure veterinarie obbligatorie a cui vanno sottoposti gli animali annualmente.

Proprio per questo il governo Draghi nella Legge di Bilancio 2022 ha pensato di confermare il bonus animali per le cure veterinarie.

Per chi fosse interessato ad approfondire il tema di seguito un video pubblicato dal canale You tube di Daniele Subrizi:

Bonus animali 2022: come funziona?

Buone notizie dunque per chi possiede un animale domestico in casa, cani così come gatti.

La Legge di Bilancio 2022 prevede infatti la conferma delle agevolazioni fiscali previste per chi ha animali in famiglia.

Il bonus animali domestici ha come obiettivo quello di provvedere alla buona salute dei propri amici a 4 zampe senza un aggravio importante sul bilancio familiare.

L’agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 19% per visite specialistiche, controlli di routine e qualsiasi altro genere di spesa veterinaria, compresi interventi ed esami di laboratorio.https://0ae8f2fc17d511d09c2dd31826c5926c.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html

Potranno essere portati in detrazione anche i farmaci prescritti.

Il tetto di spesa massimo al quale poter applicare la detrazione prevista dal bonus animali e di 550 euro.

Bonus animali domestici 2022: attenzione alla franchigia di 129,11 euro

Il bonus animali domestici così come per la versione del 2021 anche nel 2022 prevede l’esistenza di una franchigia di 129,11.

Sotto questa cifra di spesa infatti non è prevista alcuna detrazione.

L’incentivo come già scritto nel paragrafo precedente prevede una detrazione del 19% applicabile ad una spesa massimo di 550 euro.

Avendo chiari questi due elementi, ne viene chiaro che la detrazione dovrà essere applicata alla cifra derivante dalla spesa totale sostenuta dell’anno di riferimento, meno 129,11 di franchigia prevista.

Facendo due calcoli quindi ciò che ne deriva è che il rimborso massimo proveniente dalla detrazione potrà essere di 80 euro.

Di seguito un esempio pratico che ha il compito di rendere la normativa più semplice:

Prendiamo il caso in cui siamo costretti a portare il nostro amico a 4 zampe dal veterinario per un controllo di routine e qualche esame immaginando di spendere 600 euro.

Immaginiamo ora di voler beneficiare di quanto previsto dal bonus animali domestici.

Cosa dovremo fare?

Innanzitutto dovremo sottrarre alle 550 (ovvero la massima spesa possibile per il quale è previsto il bonus) euro i 129,11 euro previsti dalla franchigia.

550-129,11= 420,89

Questa è la cifra al quale dovremmo applicare l’aliquota di detrazione del 19%, il risultato sarà di 80 euro.

Il bonus animali domestici potrà essere richiesto una sola volta nell’anno e gli 80 euro massimo previsti è riferito al nucleo familiare e non al numero degli animali che si posseggono.

ll nuovo bonus animali includerebbe anche un fondo, da circa due milioni l’anno nel prossimo triennio, per interventi in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna volti a contrastare il fenomeno ancora molto diffuso del randagismo.

Come ottenere il bonus animali domestici 2022

Richiedere gli 80 euro di rimborso per le spese veterinarie previste dal bonus animali domestici è piuttosto semplice.

Andiamo dunque a scoprire come poterli ottenere.

Cominciamo con lo scrivere che il beneficiario del bonus è il tutore legare dell’animale.

Tra i requisiti previsti c’è:

  • residenza in Italia;
  • per i cittadini stranieri, il possesso del permesso di soggiorno.

Non è richiesto nessun ISEE.

La procedura è diversa in base alla specie dell’animale, se un cane o un gatto.

Se il bonus dovrà essere applicato alle spese previste per un cane sarà necessario che l’animale oggetto del bonus sia provvisto di microchip oltre che iscritto all’Anagrafe Canina.

Se invece l’animale oggetto del bonus sarà un gatto, sarà necessario dimostrarne la proprietà attraverso al ricevuta d’acquisto dell’animale o mediante il microchip di riconoscimento.https://0ae8f2fc17d511d09c2dd31826c5926c.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html

La domanda dovrà essere presentata direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate mediante l’apposito modulo.

Basterà aggiungere a questi documenti le ricevute dei pagamenti fatti per le spese veterinarie da portare in detrazione.

Pagamenti che devono essere stati eseguiti tramite metodi di pagamento tracciabili.

Bonus animali domestici 2022: una dimensione più ampia

Non solo la possibilità di detrazione del 19%per spese veterinarie e l’acquisto di farmaci, ma anche alcune novità che danno al bonus animali domestici una dimensione più ampia.

Nel 2022 sono state infatti introdotte alcune misure atte a combattere il fenomeno del randagismo, grazie alla costituzione di un fondo destinato a risolvere questo fenomeno dilagante, presente soprattutto nel sud Italia, meno presente invece nel centro e nel nord.

Ma non è tutto, il bonus nel 2022 assume un’ampiezza diversa visto che norma l’obbligo della chiusura degli allevamenti di visone verso cui l’ex Ministro Brambilla da anni ormai impegnata nella difesa degli animali si è espressa con toni decisi, sottolineando:

vista la possibilità per quest’ ultimi di contrarre il Covid-19 e rischiare di dar luogo a nuove forme e varianti che potrebbero risultare pericolose per l’essere umano.

Previsto inoltre un rifinanziamento del fondo per la fauna selvatica con risorse destinate ai Centri Cras con l’obiettivo di tutelare animali oggetto di persecuzioni come orsi e cinghiali.

Vedremo nei prossimi mesi, se il nuovo bonus animali domestici sarà riuscito a risolvere anche in parte i problemi per i quali è stato pensato.


Bonus animali domestici 2022, tutte le informazioni necesarie

Riconfermato dalla Legge di Bilancio, il Bonus animali domestici sarà presente anche nel 2022 con alcune novità

Cuccioli (Screen Pinterest)
Cuccioli (Screen Pinterest)

Il Bonus animali domestici è stato riconfermato anche nel 2022 dalla Legge di Bilancio, apportando però novità a quello dell’anno precedente. In primis i diritti e la salute degli animali selvatici, fornire un supporto e aiuto concreto a tutti gli animali randagi che vivono nelle strade del nostro paese e ovviamente un supporto economico per tutte le famiglie che hanno in casa un quattro zampe.

Il fondo stanziato di circa 2 milioni l’anno, per i prossimi 3 anni, servirà anche per sostenere e aiutare gli animali randagi del paese, soprattutto in Calabria, Sicilia, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Campania, Molise e Basilicata.

Il Bonus prevede inoltre l’aumento del massimo indicato per le spese veterinarie che da 500euro passa a 550, potendo così arrivare ad un bonus massimo di 80euro. Capiamo meglio le novità, chi può usufruirne e a chi sono rivolte.

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Il Bonus animali domestici 2022 è un aiuto a tutte le famiglie che hanno in casa un quattro zampe. La detrazione fiscale è del 19% sull’importo di tutte quelle spese fatte per i nostri amici animali come visite veterinarie, esami, interventi e farmaci. Il Bonus può arrivare fino ad 80euro, grazie all’aumento del massimo della spesa detraibile passato da 500euro a 550.

Chi può richiederlo? La cosa importante è avere la tracciabilità delle spese effettuate. Può essere richiesto da tutti i cittadini italiani, ma anche da chi è in possesso di un permesso di soggiorno. La richiesta può essere inoltrata una sola volta, tramite il modulo da compilare che si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Non ci sono limitazione legate all’ISEE della famiglia. Serve la documentazione relativa al microchip e dell’iscrizione all’Anagrafe Canina per i cani o per i gatti, dato che non c’è l’obbligo del microchip, l’unico modo è mostrare la fattura di acquisto nel caso si sia comprato il felino.

Altre novità sono il voler aiutare in modo concreto tutti quegli animali che non hanno una fissa dimora vivendo in strada e tutelare i diritti e la salute degli animali selvatici. Come? E’ stato stanziato un fondo di circa 2 milioni l’anno per i prossimi 3 anni, per intervenire sulle regioni che hanno maggiormente bisogno di aiuto con tutti i cuccioli randagi, come Campania, Abruzzo, Calabria, Puglia, Molise, Basilicata, Sardegna e Sicilia.

Si supporteranno anche tutti quegli animali che sono più a rischio della persecuzione da parte dell’uomo come orsi o cinghiali. Inoltre ci sarà la chiusura degli allevamenti di visoni in modo permanente, in quanto oltre alle motivazioni etiche, anche per cause sanitarie in quanto questi animali possono ammalarsi di Covid e permettere al virus di mutare.

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