Potenti Rimedi Naturali per le Infezioni all’Orecchio del Cane

problemi alle orecchie sono comuni nei cani e, come avviene in molti casi, la prevenzione è la chiave giusta per evitare le infiammazioni.

L’infiammazione dell’orecchio è in genere innescata da allergie, accumulo di cerume o presenza di umidità nel condotto uditivo (1).

Queste infezioni all’orecchio sono causate da un fungo (in genere lievito) o molto più comunemente da batteri. Prevenire le infezioni alle orecchie nei cani è facile e occorre semplicemente controllarle quotidianamente, pulirle tutte le volte che è necessario e affrontare immediatamente qualsiasi disturbo si presenti.

Se il cane ha un’infezione all’orecchio, è necessario che il veterinario individui da quale organismo è causata, in modo tale da prescrivere la terapia giusta. Alternative non tossiche come il miele di manuka e l’argilla verde, possono fornire sollievo dai sintomi nei cani con infezioni batteriche dell’orecchio. Ecco perché rientrano tra i migliori rimedi naturali per infiammazione orecchio cane. Vediamo come affrontare al meglio questa fastidiosa situazione.

L’Otite Esterna

L’otite esterna è il termine medico per indicare un’infiammazione o infezione del condotto uditivo esterno e, purtroppo, i problemi ricorrenti all’orecchio sono molto comuni nei cani (2).

Esistono due cause principali:

♥ Infiammazione cronica

♥ Infezione

Cause di Infiammazione all’Orecchio

L’infiammazione non trattata può portare all’insorgenza di una infezione. Se le orecchie del cane sono calde al tatto, rosse, gonfie e/o pruriginose è probabile che ci sia un’infiammazione (3). Quindi, se il tuo cane scuote la testa e si gratta le orecchie, potrebbe essere un campanello d’allarme da non sottovalutare. Se uno o più di questi sintomi sono presenti insieme a una perdita evidente di liquido, allora è un segno di infezione.

ALLERGIE: la causa più comune di infiammazione all’orecchio del cane è l’allergia. L’allergia può essere causata sia dal cibo che l’animale mangia, sia dall’ambiente circostante.

Un cane con un’infiammazione all’orecchiocausata da un’allergia, a volte, preme la testa contro i mobili o il tappeto cercando di alleviare la sua sofferenza. In aggiunta, il cane potrebbe anche grattarsi le orecchie o scuotere molto la testa (4).

Se si notano questi comportamenti, è opportuno controllare le orecchie del cane per verificare se ci sono arrossamenti o gonfiore.

♣ ACCUMULO DI CERUME: un’altra causa principale di infiammazione alle orecchie nei cani è l’accumulo di cerume. La presenza del cerume è normale e le quantità variano a seconda del cane (5).

Alcuni cani hanno bisogno di pulire le orecchie quotidianamente, mentre altri non hanno mai un accumulo eccessivo di cerume. Infatti, alcune razze producono più cerume di altre, come ad esempio i Labrador, Bulldog, Cocker Spaniel e Barboncini.

♣ UMIDITA’ NELL’ORECCHIO: un’altra causa di infiammazione dell’orecchio è l’umidità, nota anche come “orecchio del nuotatore”. Lo vediamo principalmente durante i mesi estivi quando i cani sono soliti giocare all’aperto soprattutto nei pressi di laghi, stagni e piscine.

I canali auricolari bagnati e una temperatura corporea calda, sono l’ambiente perfetto per l’insorgenza di un’infiammazione e / o infezione. Ecco perché è importante asciugare accuratamente le orecchie del cane (6) ogni volta che esce dall’acqua, dopo che è stato all’aperto sotto la pioggia, a contatto con la neve e dopo i bagni.

Quando l’Infiammazione si Trasforma in Infezione

Le infezioni dell’orecchio nei cani di solito coinvolgono il canale esterno, il quale è molto profondo. Se l’infezione (7) si ripresenta o non scompare mai del tutto, si passa da una forma di otite esterna all’otite cronica. Esistono diverse cose che possono causare un’infezione all’orecchio del cane, tra cui:

♣ Orecchie pesanti e pendenti

♣ Ghiandole in eccesso nelle orecchie che producono cerume e sebo

♣ Acqua che rimane nel condotto uditivo e crea un ambiente caldo e umido, perfetto per la crescita di batteri o funghi

♣ Materiale estraneo nell’orecchio

♣ Restringimento del condotto uditivo

Identifichiamo Sempre il Tipo di Infezione

Se il cane ha un’infezione all’orecchio, è molto importante identificare se si tratta di un’infezione batterica o fungina, al fine di trattare con successo il problema.

Solitamente, il lievito è il fungo più comune responsabile di infezioni nei cani. Il lievito è sempre presente sui corpi degli animali, ma quando il sistema immunitario non è in condizioni ottimali, il fungo può crescere senza controllo e causare un’infezione.

La maggior parte dei cani incline alle infezioni da lieviti deve avere sempre le orecchie pulite e asciugate adeguatamente. Se il problema sembra cronico o c’è un’infezione (8) persistente che non si risolve, probabilmente c’è una causa immunologica alla base che dovrebbe essere indagata.

Le infezioni batteriche dell’orecchio sono, in realtà, più comuni delle infezioni fungine. I batteri possono essere patogeni o non patogeni. I batteri patogeni sono organismi anomali presenti nel corpo dell’animale domestico e sono prelevati da una fonte esterna, ad esempio, acqua di stagno contaminata. I batteri non patogeni sono in genere stafilococchi, i quali sono normali abitanti del corpo del cane. Occasionalmente se il cane ha una bassa immunità, questi batteri possono crescere e invadere il condotto uditivo e causare un’infezione.

Leggi anche: L’Importanza della Pulizia di Occhi, Orecchie e Denti nel Cane e nel Gatto

Insistere su una Diagnosi Accurata

I veterinari diagnosticano le infezioni da lieviti mediante un esame citologico, il che significa che al microscopio si osserva una macchia di detriti dell’orecchio. Una diagnosi accurata di un’infezione batterica all’orecchio richiede una coltura. Il veterinario tamponerà l’orecchio del cane e invierà il campione a un laboratorio per determinare quale tipo di organismo è presente e quali farmaci lo tratteranno nel modo più efficace (9).

Non è mai consigliabile che il veterinario indovini semplicemente quali batteri stanno causando l’infezione all’orecchio del cane. È molto importante completare il trattamento prescritto dal veterinario, anche se l’infezione all’orecchio del cane sembra risolversi prima che la terapia finisca. La sospensione anticipata del farmaco oppure dell’antibiotico per infezione orecchio cane può portare alla ricrescita di organismi resistenti.

Inoltre, mentre il cane è in cura, è importante che le sue orecchie (10) siano tenute sempre pulite così da consentire una corretta applicazione dei farmaci topici.

Rimedi Domestici per Trattare un’Infezione all’Orecchio del Cane

Diversi rimedi naturali possono essere impiegati per controllare le infezioni alle orecchie. La maggior parte di essi sono economici e prontamente disponibili come, ad esempio, pulire le orecchie del cane con del semplice bicarbonato. Ecco un elenco dei più comuni rimedi naturali per prurito orecchio cane:

♦ VERBASCO: è una pianta naturale ricca di proprietà antibatteriche. È nota per essere particolarmente valida ed è una cura per l’infezione orecchio cane davvero efficace.

Ecco una semplice ricetta:

Metti le foglie o i fiori in un barattolo e coprilo con olio d’oliva. Puoi aggiungere uno spicchio d’aglio per aumentare gli effetti antibiotici. Lasciare riposare il tutto per circa 2-3 settimane. Applicare diverse gocce della miscela nella zona interessata con un batuffolo di cotone.

♦ ACETO DI MELE: L’aceto di mele contiene acido acetico, ottimo per rimuovere lo sporco dalle orecchie del cane. Inoltre, può anche distruggere batteri e lieviti. Se si nota dolore o arrossamento alle orecchie, questo aceto non è adatto perché può causare bruciore.

♦ OLIO DI ORIGANO: È un antibiotico naturale altamente efficace. Prima di usarlo all’interno o all’esterno dell’orecchio del cane, occorre diluirlo poiché può causare irritazione se utilizzato da solo. È possibile aggiungere una goccia di olio di origano(11) a del gel di Aloe Vera e pulire le orecchie con un batuffolo di cotone.

♦ OLIO DI COCCO: È un olio naturale antifungino e antibatterico e può essere altamente efficace per le orecchie infette. A fuoco basso, mescolare 2 cucchiai dell’olio di cocco con spicchi d’aglio freschi. È noto che una combinazione dei due ha un elevato potere antibatterico.

Fonte: www.Fitopets.it

Animali: in Sicilia 6 circhi senza cibo, Enpa invia fieno

(ANSA) – PALERMO, 28 APR – Gli animali di sei circhi siciliani non hanno più cibo. I titolari hanno lanciato l’allarme e, ieri pomeriggio, si sono incontrati a Palermo al circo che si trova al centro commerciale Forum.

L’Ente nazionale protezione animali (Enpa), attraverso la sezione di Palermo, è intervenuta sul posto in aiuto degli animali, portando varie forniture di fieno.
    “Qualche mese fa – afferma Carla Rocchi, presidente Enpa nazionale, sarebbe stata fantascienza, ma in tempi di necessità, nonostante noi continuiamo a contrastare con tutte le nostre forze lo sfruttamento degli animali nei circhi, non possiamo non intervenire di fronte alle loro condizioni: oltre ad essere privati della libertà, stanno soffrendo anche la fame”.
    “Ancora una volta Enpa è costretta a intervenire – conclude – per soccorrere animali di un comparto per il quale i vari ministri della cultura degli ultimi anni non sono riusciti a incidere, rimandando ogni volta l’unica riforma possibile: la riconversione dei circhi in spettacoli viaggianti senza animali.Una riforma non più rimandabile”. (ANSA).

Gli italiani sono sempre più attenti all’alimentazione degli animali domestici

Zampando, un 2020 da record ed un 2021 all’insegna della sostenibilità

Carlo Robiglio (Presidente Gruppo Ebano): abbiamo dato e daremo maggiore visibilità a tutte le aziende del mondo PET che fanno della sostenibilità economica, ambientale e sociale un tratto distintivo

Gli italiani sono sempre più attenti all’alimentazione degli animali domestici e comprano on line i prodotti. Lo dimostra  il successo di di Zampando (www.zampando.com), e-commerce nel settore pet del Gruppo Ebano, azienda certificata Elite e vincitrice per la seconda volta consecutiva del Premio “Best Managed Companies” di Deloitte.
Zampando in meno di 3 anni dall’acquisizione da parte del Gruppo, guidato dal Presidente di Piccola Industria Confindustria Carlo Robiglio, ha triplicato i ricavi superando 1,5 milioni di euro di fatturato e facendo registrare per la prima volta un EBITDA positivo.

Ed oltre ai risultati finanziari l’e-commerce vanta anche risultati importanti rispetto agli asset intangibili. I riscontri positivi dei clienti tra il 2019 e il 2020 secondo Google Feedback sono il 95,3 per cento, il  traffico organico non a pagamento secondo Google Analytics ha visto la crescita annua del 35,44 per cento, più che proporzionale rispetto a quella a pagamento.
A coronamento di un anno straordinario, nel 2020 Zampando è entrato per la prima volta tra i primi cinquecento ecommerce in Italia, in base alla classifica stilata da ITQF (L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza), e tra i primi cinque negozi online del settore Pet.

“Oltre ai risultati di bilancio– afferma Massimiliano Masi, CEO e Founder di Zampando –la crescita più rilevante ed importante in termini strategici dell’e-commerce Zampando, acquisito dal Gruppo Ebano, riguarda gli intangibili, asset tutti in crescita esponenziale. Gli indicatori qualitativi che fanno intravedere delle prospettive di crescita solida e duratura del progetto, perché consolidano un rapporto di fiducia con il mercato.

La scelta di avere un forte orientamento ai clienti lavorando per rispondere alle loro esigenze è stata apprezzata e ha prodotto risultati in tutti i settori.
Il 2021 si apre all’insegna di tre parole chiave: innovazione, sostenibilità e organizzazione.

Zampando affronterà nel 2021 una sfida importante in tema di innovazione, la migrazione sull’ultima versione della piattaforma ecommerce, che permetterà allo store di programmare al meglio i prossimi tre anni in termini di sicurezza, integrazione e gestione delle attività marketing.”

Altra priorità è la sostenibilità. “I risultati di Zampando- spiega il presidente del Gruppo Ebano Carlo Robiglio-  dimostrano come gli italiani  siano sempre più attenti all’alimentazione degli animali domestici e come comprino on line i prodotti con grande attenzione alle aziende che puntano sulla sostenibilità.
E per questo abbiamo dato e daremo maggiore visibilità a tutte le aziende del mondo PET che fanno della sostenibilità economica, ambientale e sociale un tratto distintivo promuovendole nella piattaforma e su tutti i canali. Il nostro obiettivo, come nella filosofia del Gruppo Ebano, è quello di riempire la parola sostenibilità con un significato concreto, prediligendo quindi quelle aziende che non usano OGM, ormoni, pesticidi o che distinguono per allevamenti e coltivazione etica. Il Gruppo va sempre più nella direzione dell’etica, della tutela della salute del consumatore finale, e della sostenibilità a tutto tondo”.

“Sono risultati da record– conclude Massimiliano Masi, CEO e Founder di Zampando – che ci inorgogliscono ottenuti grazie ad un gruppo di lavoro che, nonostante le difficoltà legate al COVID, è sempre andato avanti con passione e competenza. Sappiamo di avere ancora molta strada da fare, ma la direzione e la squadra sono quelle giuste”.

Maria Shadey Piardi

fonte

Animali domestici: come prendersi cura del proprio cane

Quando si parla di animali domestici, si tende spesso a pensare ai cani, i “migliori amici dell’uomo”; il motivo è semplice: si tratta della specie più gettonata per la detenzione domestica, in quanto si presta particolarmente a coabitare con gli esseri umani per via del temperamento generalmente docile e mansueto. Benché sia un animale domestico estremamente comune, il cane necessita di cure appropriate; non bisogna mai sottovalutare le necessità di quello che è a tutti gli effetti un essere vivente; oltre alle attenzioni di carattere affettivo, bisogna curarne la dieta e i vari aspetti della quotidianità, così da permettere all’esemplare di vivere in salute e di evitare il più possibile patologie di vario genere.

Gli esemplari di razza canina sono animali carnivori; pertanto, la loro dieta deve comprendere principalmente fibre di origine animale (manzo, pollo, vitello, pesce). Per un’alimentazione equilibrata è necessario includere anche grassi, per le riserve di energia, e verdure, deputate a favorire una regolare digestione.

La dieta di un cane domestico deve alternare, in maniera equilibrata, cibo secco (crocchette) e umido (le scatolette con bocconcini di carne, verdure e riso); inoltre, non deve mai mancare una ciotola di acqua fresca e pulita, per permettere al nostro amico a quattro zampe di abbeverarsi ogni volta che ne ha bisogno.

I cani possono mangiare anche gli ossi di scarto, meglio se crudi (una volta cotti, gli arti diventano più molli e si rompono più facilmente); bisogna evitare quelli di tacchino i quali, per via della particolare conformazione della loro struttura, tendono a frantumarsi in pezzi molto piccoli che possono creare problemi alla digestione e non solo. Bisogna assolutamente evitare i dolci e la cioccolata; i primi possono provocare problemi ai denti (carie soprattutto) mentre la seconda contiene una sostanza, la teobromina, che può risultare potenzialmente letale: molto, in realtà, dipende dalla stazza del cane, dal tipo di cioccolato e dalla quantità ingerita. Se non si è sicuri delle dosi o dei prodotti da somministrare al proprio animale domestico, si può chidere consiglio al proprio veterinario. Mangimi ed altri articoli possono essere reperiti facilmente presso qualsiasi negozio di veterinaria oppure acquistati online tramite store specializzati, come ad esempio Petingros, che consente agli utenti di orientarsi con chiarezza all’interno della vasta gamma di prodotti disponibili sul mercato. Cosa serve per tenere un cane in casa Per accudire un cane in casa servono alcuni accorgimenti, in base allo spazio che si ha a disposizione. Se l’abitato comprende anche un giardino o un ampio terrazzo, l’esemplare può essere tenuto in una cuccia (di quelle in legno o in PVC), purché sia collocata in un punto protetto sia dall’eccessiva esposizione solare sia dalle intemperie. Se invece la detenzione sarà prevalentemente interna, è consigliabile comprare una brandina o una cuccia morbida con una coperta, così da assicurare al proprio cane un angolo in cui riposare. Indispensabile, oltre alla cuccia, sono anche le ciotole per l’acqua e il cibo e l’occorrente per le ‘uscite’, ovvero guinzaglio e trasportino (utile soprattutto per le visite veterinarie).  Cosa fare per accudire il proprio cane Al di là delle incombenze ‘pratiche’ e della soddisfazione dei bisogni primari, accudire un cane vuol dire anche accudirlo con affetto, evitando di trattarlo come un peluche o un giocattolo. Gran parte delle razze canine sono giocose e tendono ad affezionarsi alla figura che riconoscono come il proprio padrone: anche per questo non bisogna rinunciare all’interazione con il proprio animale domestico a quattro zampe, assicurandosi che faccia attività fisica con regolarità e crei un legame con tutti i membri della famiglia attraverso il gioco. In tal modo si può controllare la forma fisica del proprio cane, mantenendo il tono muscolare e prevenendo l’ingrassamento. 

FONTE