
Per chi possiede un cane, la scelta di portarne a casa un altro è l’ideale: si possono fare compagnia, giocare insieme e condividere l’affetto della famiglia. Il nuovo arrivo però può inizialmente essere causa di conflitti. Spetta al proprietario trovare la via migliore per una convivenza serena.
Per il cane la gerarchia è fondamentale nell’equilibrio del branco: si tratta, infatti, di un animale sociale che ha bisogno dei suoi simili. Tuttavia l’inserimento di un nuovo cane in famiglia può non essere così semplice.
È importante valutare se i cani sono:
- di sesso opposto: troveranno sempre l’equilibrio sociale ma devono essere assolutamente sterilizzati;
- dello stesso sesso: sono da evitare assolutamente i cani dominanti. I maschi generalmente sono
più aggressivi e insofferenti verso i rappresentanti del proprio sesso. Più facile gestire un piccolo branco formato solo da femmine, che sono più pacifiche; - cuccioli: evitare di mettere insieme un cane molto anziano con un cucciolo. Due cuccioli insieme possono giocare. Tuttavia è consigliabile adottare un cucciolo quando il cane di casa è un adulto senza problemi di competizione per il gioco;
- di quale razza: alcune razze (per esempio i terrier) sono particolarmente competitive o possessive e potrebbero avere difficoltà a condividere giochi, spazi e attenzioni con altri cani. Altre razze invece (es. cani da caccia) gradiscono molto la presenza di un loro simile.
La conoscenza e il carattere
Prima di iniziare la convivenza è sempre consigliabile fare incontrare i due cani in un luogo “neutro” e sconosciuto per entrambi: ad esempio al parco. A seconda del carattere si potranno verificare quindi varie situazioni.
Se il primo cane è sottomesso o inibito e il nuovo arrivato è:
- sottomesso : inizialmente avranno paura uno dell’altro ma con il tempo saranno ottimi compagni
- dominante: il primo cane sarà necessariamente sottomesso e intimorito e continuamente sotto stress
- equilibrato: accetterà il ruolo di capobranco del padrone di casa anche se potrà trasformarsi in leader in caso di necessità.
Se il primo cane è dominante:
- meglio evitare perché è difficile che accetti la presenza di un “intruso“. Il cane dominante può convivere con altri cani solo quando è cresciuto con loro.
Se il primo è un cane equilibrato e il secondo è:
- sottomesso o inibito: verrà accettato e ben presto giocheranno insieme spensierati
- dominante: inizialmente verrà tenuto a distanza per evitare scontri, poi si farà rispettare lasciandogli il ruolo di capo branco ma ignorandolo
- equilibrato: i due si rispetteranno a vicenda scambiandosi spesso nel ruolo di capo branco. È la condizione ideale dovel’equilibrio è perfetto.
Il ruolo del proprietario è fondamentale
Per una serena convivenza (o per risolvere tensioni) tra due cani il ruolo fondamentale lo svolge il proprietario che è il “capobranco” per eccellenza.
Si dovrà quindi:
- dare da mangiare separatamente ai due cani, prestando attenzione che nessuno porti via il cibo all’altro. A fine pasto svuotare sempre le ciotole dai residui;
- nelle prime settimane, tenere i giochi di ognuno in stanze diverse e aumentare il numero delle cucce, in modo che il cane “di casa” non debba sentirsi privato dei suoi giochi e luoghi di riposo;
- gestire nello stesso modo entrambi indipendentemente dai meriti o dal carattere;
- educare separatamente i due cani per evitare che la presenza di uno possa condizionare e limitare l’altro;
- impartire gli ordini in maniera collettiva evitando così di creare privilegi e conseguenti tensioni;
- coccolare e rimproverare sempre entrambi non creando differenze nel trattamento. In ogni caso prima ci si dovrà occupare del cane dominante e poi, se quest’ultimo lo consente, del sottomesso. Viceversa meglio aspettare che il dominante si allontani;
- non sconvolgere mai le abitudini e la gerarchia acquisita: il cane più anziano sarà sempre festeggiato per primo, salirà in macchina per primo ecc;
- non proteggere il sottomesso dal dominante: è necessario lasciargli il suo ruolo in modo che rispetti quello di capobranco del proprietario;
- cercare di portarli sempre a spasso insieme;
- fare dormire entrambi o in casa o fuori, senza differenze;
- se il nuovo cane è cucciolo: in passeggiata e a casa concentrare le attenzioni sull’adulto e premiarlo con lodi e bocconcini quando è tollerante con il cucciolo o lo ignora.
redazione