Scienze: smorzamento delle vibrazioni e controllo delle onde acustiche: impariamo dagli animali

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La natura, attraverso milioni di anni di evoluzione, ha prodotto sistemi biologici con proprietà e funzionalità eccezionali. Molti organismi si sono adattati al loro particolare ambiente creando materiali e strutture straordinariamente efficienti. Tali materiali sono ottimizzati dal punto di vista delle loro proprietà meccaniche, termiche e ottiche in una maniera tale che, talvolta, nemmeno la tecnologia è ancora in grado di riprodurre.

Queste proprietà sono spesso ottenute mediante strutture “gerarchiche”, con lunghezze caratteristiche che vanno simultaneamente dalla macro alla nanoscala, strutture gerarchiche che sono facilmente osservabili in materiali quali il legno, le ossa, la tela di ragno o le spugne marine. Finora è stata posta l’attenzione soprattutto su strutture che la natura ha ottimizzato dal punto di vista delle proprietà meccaniche “quasistatiche” quali, ad esempio, la resistenza alla frattura, la tenacità o l’adesione mentre esistono molti meno studi relativi alle proprietà dinamiche, come lo smorzamento delle vibrazioni, l’assorbimento del rumore o la trasmissione sonora.

In particolare, vi è una scarsa conoscenza di come le strutture gerarchiche giochino un ruolo nella ottimizzazione delle strutture naturali. Nel recente articolo Optimized structures for vibration attenuation and sound control in nature: A review, pubblicato sulla rivista Matter, i ricercatori del Politecnico di Torino Federico Bosia, Antonio Gliozzi e Mauro Tortello, insieme ai colleghi dell’Università di Torino, di Trento e del CNRS di Lille, hanno raccolto e sistematizzato alcuni esempi eclatanti esistenti in natura di ottimizzazione strutturale per il controllo di onde e vibrazioni, mettendo in evidenza alcuni tratti e strategie comuni in diversi sistemi biologici.

Lo studio consentirà di “imitare” alcune di queste strutture, ovvero di adottare un approccio bioispirato, e di applicarlo alla progettazione di metamateriali acustici, ovvero materiali innovativi che sono emersi di recente per il controllo delle onde sonore.

Le strutture biologiche di interesse da questo punto di vista possono essere classificate in tre principali categorie: le strutture estremamente resistenti agli impatti – come il cranio del picchio, le “mazze” del gambero mantide, o la struttura di alcune conchiglie marine; s

trutture per la percezione e la predazione – i ragni, gli scorpioni, le falene (un tipo di falena si è evoluta fino a formare delle ali che consistono in un metamateriale naturale che le rende invisibili al sonar dei pipistrelli), persino gli elefanti, ognuno dei quali ha elaborato una strategia innovativa per generare e sfruttare vibrazioni di varie frequenze; infine le strutture per il controllo, la focalizzazione e l’amplificazione del suono – ad esempio il sistema di eco-localizzazione dei delfini e la complessa ed eccezionale struttura presente nei mammiferi: la coclea. Molto spesso, infine, è possibile trovare dei tratti comuni ai vari casi considerati, come l’eterogeneità dei componenti, la porosità variabile, l’organizzazione gerarchica ed efficienti meccanismi di risonanza.

“Questo lavoro di review – commentano Federico Bosia, Antonio Gliozzi e Mauro Tortello – aiuta a conoscere meglio molti sistemi che la natura ha ottimizzato attraverso milioni di anni di evoluzione. Comprenderne meglio il funzionamento e i tratti comuni può aiutare a sviluppare materiali che impieghino quanto la natura ha già ottimizzato. Ciò può essere utile per svariate applicazioni che riguardano la manipolazione delle onde acustiche o elastiche, andando, ad esempio, da sistemi per la protezione dalle onde sismiche ad altri che consentano di “raccogliere” l’energia delle onde elastiche alla microscala (energy harvesting)”.

Questo lavoro è stato svolto nell’ambito del progetto “BOHEME: Bioinspired hierarchical Metmaterials”, finanziato dalla Commissione Europea (grant n. 863179).

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Le galline sono state riconosciute come coterapeuti negli Interventi assistiti con animali

Le galline della Cooperativa Tempo per l’infanzia di Milano sono state riconosciute come coterapeuti per gli Interventi assistiti con animali. È la prima volta che animali da fattoria ottengono tale riconoscimento in via ufficiale.

Anche le galline potranno essere utilizzate per gli Interventi assistiti con animali. La notizia arriva in concomitanza con l’aggiornamento delle linee guida nazionali per le attività di sostegno terapeutiche con animali diffuse dal Ministero della Salute.

Fino ad ora erano cinque gli animali individuati come co-terapeuti: cani, gatti, conigli, cavalli e asini. A questi si vanno ad aggiungere anche le galline, grazie anche al lavoro svolto sul campo dalla Cooperativa sociale Tempo per l’infanzia, una no-profit che offre servizi per bambini e adolescenti.

Con l’iniziativa “A tu per tu nel pollaio” svolta all’interno della Fattoria didattica Trotter gestita dalla Cooperativa nasce il progetto pilota per il processo di inserimento degli avicoli nell’elenco degli animali coinvolgibili in educazione e terapia assistite.

A spiegare a Kodami il progetto e le sue implicazioni è la responsabile degli Interventi con animali Elena Sposito: «Ci occupiamo di pet therapy da anni soprattutto con cani, gatti, conigli. Interventi che coinvolgono altri animali, come ad esempio quelli da fattoria, si possono fare ma non è possibile chiamarli Iaa. Questo perché bisogna mettere in atto precisi protocolli approvati e definiti dal Ministero e dal Centro di referenza nazionale. L’unicità del nostro progetto è proprio questa: abbiamo ottenuto per la prima volta il riconoscimento ufficiale del Ministero a impiegare le galline connotando le nostre attività come Iaa».

La fattoria dove avvengono gli incontri è del Comune di Milano, settore educazione, e gestita da Tempo per l’infanzia, come ha spiegato la vicesindaca e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo: «Una bella collaborazione fra Comune di Milano, educatori e cooperative ci restituisce un risultato di cui siamo tutti molto soddisfatti. La Fattoria didattica del Parco Trotter è da tempo un luogo dove bambine e bambine con i loro insegnanti possono vivere esperienze educative a contatto con animali, fatto inusuale in una città e per questo ancora più prezioso. Questa attività sperimentale ha visto il coinvolgimento di animali solitamente non considerati di affezione ed è oggi una pratica innovativa che potrà essere presa come riferimento per altre che verranno».

galline iaa

I benefici delle galline nella pet therapy

L’idea di impiegare le galline nasce invece dalle conoscenze di una operatrice della Cooperativa esperta sia in Iaa che in avicoli, e dall’esperienza maturata in questo campo da altri professionisti internazionali: «In Gran Bretagna le galline sono riconosciute da tempo come co terapeuti, su questa scia abbiamo iniziato a coinvolgere i nostri bambini – aggiunge Sopito – I risultati ci hanno soddisfatto molto e per questo abbiamo deciso di fare un passo in più e chiedere un riconoscimento ufficiale».

Le galline, al contrario di quello che comunemente si è portati a pensare, sono animali intelligenti che si prestano bene alle attività educative: «I benefici del lavoro con loro sono molto simili a quelli che si hanno con i cani perché le galline sanno fare molti giochi di attivazione mentali – fa presente l’esperta – C’è quindi una parte cognitiva esperenziale attraverso giochi essenziale per il coinvolgimento dei bambini. Inoltre, mentre il cane usa soprattutto l’olfatto, gallina vede i colori, quindi si possono fare attività che coinvolgono questo senso. In ultimo, le galline vivono in gruppo, e come tale partecipano alle attività di supporto terapeutico, mentre con i cani spesso si lavora con un solo coterapeuta. I bimbi quindi possono toccare con mano la cooperazione all’interno del mondo animale».

L’esperienza benefica sugli umani degli Interventi assistiti con animali era già stata osservata da Kodami nel corso del video reportage realizzato sull’isola carcere di Gorgona dove i detenuti non passano le loro giornate chiusi in una cella, ma all’aperto prendendosi cura degli animali.

11 Benefici dell’Aceto di Mele per il Cane e Gatto

Conoscete i benefici dell’aceto di mele? L’aceto di mele (1) è uno dei rimedi tradizionali più efficaci, in grado di curare diversi disturbi nei cani e nei gatti.

Tra questi: infezioni della vescica, prurito della pelle, infiammazioni varie e molto altro ancora.

Se facciamo un giro in rete, quello che possiamo trovare è una serie incredibile di pareri contrastanti, relativi all’utilizzo dell’aceto di mele.

Alcuni ne lodano gli effetti miracolosi, addirittura in grado di curare il cancro, altri, invece, citano la tesi della FDA, secondo la quale l’aceto di sidro di mele non avrebbe sostanze nutritive.

Quello che possiamo affermare sicuramente è che non cura il cancro, e questo è senza dubbio evidente, ma alcune ricerche dimostrano che è in grado di ridurre le dimensioni delle masse cancerose.

Aceto di Mele: Riduce la Glicemia

Una cosa è certa: l’aceto di mele è efficace nel ridurre la glicemia, nemica dei diabetici. Secondo studi più specifici, questo prodotto contiene tracce di vitamine e minerali, ad eccezione del potassio.

L’aceto di mele ha grossi benefici, quindi, per la salute di persone e animali (2). Infatti, grazie alle sue spiccate proprietà antiossidanti e antibatteriche, diventa un rimedio importantissimo, un allenato quotidiano per animali e persone. Tali proprietà possono essere sfruttate nella cura e pulizia giornaliera dei nostri amici a 4 zampe. Infatti, si tratta di un prodotto totalmente sicuro per cani e gatti, in quanto è composto solo da mele e acqua, elementi che si trovano anche in natura.

Il suo PH è leggermente acido, oscilla tra 3,1 a 5, conferendogli, così, proprietà lenitive per il tratto digerente degli animali. È possibile somministrare un cucchiaino di aceto di mele al gatto o al cane (dipenderà dal peso), aggiungendolo semplicemente all’acqua contenuta nella sua ciotola.

Pelle Irritata del nostro Cane o Gatto?

Se il nostro animale ha la pelle irritata, l’aceto di mele può essere utilizzato anche dopo il bagno, sia a pelo bagnato che asciutto. I parassiti non amano l’acidità dell’aceto di mele, dunque l’applicazione di una miscela di aceto di sidro di mele per via topica, sia per gatti che cani, può uccidere pulci, acari e tigna.

Questa miscela può anche pulire a fondo la pelle, eliminando gli allergeni che causano l’acne e il prurito. Tuttavia, la componente acida dell’aceto di sidro di mele (3), può essere abrasiva per la pelle delicata di un gatto, soprattutto se giovane, quindi è necessario assicurarsi di diluirlo bene, per evitare tutto questo.

Spesso i cani sviluppano infezioni da lieviti sulle loro zampe, ed è possibile curare questo disturbo immergendo le zampedell’animale nell’aceto di mele.

Undici Esempi per Usare Questo Prodotto Efficacemente

Ecco 11 esempi pratici dell’efficacia di questo prodotto:

  • ♥ Combatte prurito, desquamazione della pelle e pelo opaco
  • ♥ Riequilibra le infiammazioni
  • ♥ Respinge le pulci
  • ♥ Mantiene pulite le orecchie di cani e gatti, diminuendo la possibilità di contrarre infezioni
  • ♥ Migliora la digestione equilibrando i livelli di pH nel corpo dell’animale
  • ♥ Sconfigge i batteri presenti su pelle e zampe
  • ♥ Allevia i dolori muscolari nei cani o gatti anziani
  • ♥ Elimina residui di sapone o odori sgradevoli di cani e gatti
  • ♥ Previene le infezioni del tratto urinario
  • ♥ Previene la formazione di calcoli alla vescica
  • ♥ Aiuta ad eliminare gli odori sgradevoli lasciati dagli animali in casa

Fonte: fitopets.com

Quanto è Importante una Dieta Corretta per i Cuccioli?

I proprietari di animali domestici guardano in maniera importante alle diete naturali per i loro cuccioli di cane.

Un sondaggio effettuato dalla società di ricerca Nielsen condotto su oltre 3.500 consumatori, di età compresa tra 18 e 65 anni, che possedevano almeno un cane o un gatto, ha scoperto che la loro preferenza per il cibo destinato al loro amico a quattro zampe era per prodotti naturali (1).

I risultati dell’indagine hanno mostrato che la preferenza dei consumatori si allontanava dai marchi commerciali di alimenti per animali domestici. La maggior parte degli intervistati (circa il 65%) ritiene che ingredienti come gli enzimi digestivi naturali forniscano vantaggi unici per la salute (2). 

C’è da dire, però, che molti proprietari di animali domestici non si rendono conto che la parola “naturale” scritta sulle confezioni di cibo, molto spesso non vuole significare quello che si pensa.

Alimenti naturali per animali domestici.

La definizione di naturale di AAFCO

L’Association of American Feed Control Officials (AAFCO) è l’autorità di regolamentazione per gli alimenti per animali domestici negli Stati Uniti, e quando parla di alimenti per animali naturali, utilizza questa definizione ben precisa:

“Un mangime o ingrediente per mangimi derivato esclusivamente da fonti vegetali, animali o estratte, allo stato non trasformato o sottoposto a trattamento fisico, trattamento termico, trasformazione, purificazione, estrazione, idrolisi, enzimatica o fermentazione, ma non prodotto da o soggetti a un processo chimicamente sintetico e non contenenti additivi o coadiuvanti tecnologici chimicamente sintetici, tranne nelle quantità che potrebbero verificarsi nelle buone pratiche di fabbricazione (3).

Crocchette per caniAAFCO offre anche una ripartizione della definizione:

  1. Non vi è alcun requisito o affermazione che i mangimi o gli ingredienti naturali siano più sicuri di quelli prodotti con un processo chimicamente sintetico.
  2. Naturale è un termine liberale che include più ingredienti di quanti ne escluda: la maggior parte degli ingredienti del cibo per animali domestici deriva da “fonti vegetali, animali o estratte”.
  3. Un ingrediente per mangimi può essere soggetto a una serie di processi comunemente usati durante il processo di produzione, ed essere comunque considerato naturale.
  4. Un mangime o un ingrediente per mangimi può contenere tracce di composti chimicamente sintetici ed essere comunque considerato naturale.

Quindi, come si può notare, quando si tratta di cibo per animali che troviamo normalmente sugli scaffali dei negozi, la parola “naturale” non significa non trasformato, né significa tantomeno non sintetico. È

probabile che se stai acquistando cibo per cani o gatti trasformato che afferma di essere “naturale”, stai ricevendo un prodotto molto simile al normale vecchio cibo per animali domestici, ma a un costo (a volte) più elevato.

Non esistono alimenti per animali trasformati “naturali”.

I cosiddetti alimenti per animali domestici “naturali” sono una tendenza consolidata e una grande ricchezza per le aziende di alimenti per animali domestici in termini di quota di mercato.

Sfortunatamente sia per i proprietari di animali domestici, che per i loro amici a quattro zampe, il termine naturale è diventato una parola d’ordine utilizzata dal marketing, priva di significato sia nell’industria che produce prodotti destinato all’uomo che agli animali.

Questa parola, ormai, appare su tutte le confezioni e le etichette degli alimenti trasformati, ignorando il fatto che gli alimenti trasformati non possono essere alimenti naturali. Giusto per dare un senso a quello che stiamo dicendo, ecco la definizione che il dizionario offre della parola naturale: “Esistente o derivato dalla natura; non creato o causato dall’uomo (4).

Ovviamente, con rare eccezioni, il cibo che arriva in una lattina, in un sacchetto o in una scatola è stato prodotto dalla mano dell’uomo. Le aziende che producono cibo per cani per avere successo, ed essere scelte sugli scaffali affollati da tantissimi prodotti, giocano sulla differenziazione del marchio, ma alla fine se si guarda bene tutte affermano la stessa cosa (5). Bisogna, quindi, guardare bene cosa si acquista, senza farsi trarre in inganno dal marketing che ci propina etichette particolari e pubblicità spesso ingannevole.

Leggi anche: I Contaminanti Tossici Nascosti nel Cibo per Animali

Fonte: fitopets.con

Come vede il tuo cane

Da GreenStyle

Molti proprietari si chiedono come vedono i cani. Il fatto è che la vista del cane è diversa dalla vista umana. In generale, i cani vedono il mondo con meno sfumature, anche se alcuni colori riescono a distinguerli.

Rispetto a noi, il mondo dei cani è meno colorato, ma è anche vero che vedono meglio di noi al buio e che hanno una capacità di vedere il movimento superiore alla nostra.

Come funziona la vista dei cani?

Cani, gatti e esseri umani presentano sulla retina dei fotorecettori. Si tratta di cellule nervose particolarmente sensibili alle onde luminose. Esistono due fotorecettori:

  • coni: sono responsabili della visione nitida, permettono di vedere i dettagli e sono attivi soprattutto durante la visione diurna o quando ci sono forti fonti luminose. Ci sono tre tipi di coni, ognuno dei quali ha un pigmento dedicato a lunghezze d’onda differenti che permettono loro di percepire i colori blu, verde e rosso
  • bastoncelli: sono quelli sensibili alla luce e permettono la vista di notte o quando c’è pochissima luce. A differenza dei coni, i bastoncelli non riescono a fornire una visione dettagliata e di qualità. E non riescono a distinguere i colori in quanto possono vedere solamente il bianco, nero e le sfumature di grigio

Questo a grandi linee. La retina dei cani ha solamente due tipi di coni, cosa che permette loro di distinguere il blu-viola e il giallo, ma non il rosso dal verde o il giallo dall’arancione. Gli occhi dei cani in pratica lavorano come quelli delle persone con daltonismo rosso-verde.

Dove gli oggetti sono colorati di rosso o verde, i cani vedono solo sfumature di grigio in quanto mancano i coni che dovrebbero essere attivati da quella lunghezza di colore. Per contro alcuni studi sostengono che i cani potrebbero vedere una quantità maggiore di luce ultravioletta rispetto alle persone. Qui trovi un approfondimento su come cani e gatti percepiscono l’ultravioletto.

Un’altra differenza fra la vista del cane e quella delle persone è che quella del cane non ha una parte della nitidezza di quella umana. I cani sono più miopirispetto a noi: se una persona vede un certo oggetto a 15 metri di distanza, il cane deve essere ad almeno 6 metri per vederlo nello stesso modo.

Anche il campo visivo del cane è maggiore del nostro. Gli occhi degli esseri umani sono dritti, abbiamo una visione periferica assai scarsa. Gli occhi dei cani, invece, tendono ad essere posizionati ad un angolo di 20 gradi, cosa che aumenta il loro campo visivo e quindi anche lavisione periferica.

Questo però compromette la visione binoculare, necessaria per la visione della profondità. Gli occhi dei cani, essendo posizionati leggermente più di lato, anche se non tanto di lato quanto quelli di animali prede come conigli e cavalli, vedono meno in profondità. Riescono a vedere bene la profondità solo dritto davanti a loro, ma qui spesso il campo visivo è ostruito dal naso.

Come vedono i cani con cataratta o atrofia progressiva della retina?

Attenzione: cani con patologie come la cataratta tenderanno a vedere meno bene, avranno difficoltà a distinguere oggetti e ostacoli. Cani che invece soffrono di atrofia progressiva della retina, invece, perderanno gradualmente la vista, vedendo immagini sempre più buie.

Inizialmente il cane sarà affetto da unacecità notturna in quanto perderà prima i fotorecettori che lavorano in scarse condizioni di luce. Progressivamente, perderà anche gli altri recettori e sarà affetto da una cecità diurna che piano piano diventerà completa.

Come vedono i cani di notte e al buio?

cane occhi

Per contro i cani vedono meglio di noi di notte, al buio. Anche se la vista notturna dei cani è ancora abbastanza sfocata, è comunque più sensibile della nostra. Questo perché se gli occhi umani hanno più coni, fotorecettori dedicati ai colori, i cani hanno più bastoncelli, fotorecettori attivi in scarse condizioni di luce.

Alcune razze di cani, hanno il tapetum lucidum, uno strato particolare che permette alla luce di rimbalzare verso la retina in modo da amplificare la luce che arriva ai bastoncelli. Anche se non tutte ce l’hanno, come alcune razze toy, Hai presente quando gli occhi dei cani si illuminano di un sovrannaturale colore verde-bluastro quando la luce li illumina di notte? È merito del tapetum lucidum.

Un’altra area della vista nella quale i cani ci surclassano nettamente, è il rilevamento del movimento. I cani sono molto più bravi di noi a vedere i movimenti. Parlando della soglia di sfarfallio, immagina una luce che sfarfalla sempre più velocemente.

Quando la luce arriva a sfarfallare 60 volte al secondo, l’occhio degli esseri umani non riesce più a percepire lo sfarfallio: quella luce per lui brilla costantemente. Ebbene, per i cani questa soglia sale a 75 volte al secondo. In questo modo i cani riescono a vedere le prede in movimento molto più velocemente e con precisione rispetto a quanto facciamo noi.

Come vedono i cani i colori?

Come spiegavamo prima, i cani hanno meno coni e più bastoncelli. Questo vuol dire che vedono meno colori di noi. Per esempio, distinguono il blu e il giallo, ma non il rosso e il verde. Questi ultimi due è possibile che vengano visti come sfumature di grigio, anche se non è un dettaglio noto.

Come ci vedono i nostri cani?

Riassumendo quanto detto prima, i nostri cani ci vedono con meno sfumature di colori e saturazione rispetto a quelle reali. Possono vederci bene a breve distanza, ma se siamo molto distanti da loro e stiamo fermi è probabile che non ci vedano, a meno che non facciamo dei gesti concordati.

Per contro, possono avvistare ogni nostro piccolo movimento di notte, anche quando per noi la luce è troppo scarsa.

Come vedono i cani la tv?

I cani, pur essendo dimostrato che riconoscono forme e rumori visti in televisione, non vedono lo schermo come noi. E questo perché la loro visione è paragonabile a quella di un uomo con daltonismo rosso-verde e pure miope.

Guardando lo schermo televisivo, il cane vedrà dei colori molto attenuati, non saturi e visto che vedono il movimento meglio di noi, con frequenze tv inferiori ai 75Hz, tendono a vedere le immagini sfarfallanti.

In pratica più il televisore lavora a frequenze alte, meglio il cane riesce a vedere le immagini.

Fonti

Cane Depresso: Rimedi e Cosa Fare Senza Usare farmaci

Cane depresso

Può succedere che il cane non reagisca con la solita energia ed il consueto entusiasmo a certe situazioni. In quel caso il padrone nota che il cane, normalmente sempre allegro, vivace e pronto al gioco, ora appare disinteressato e triste.

È possibile che il cane soffra di depressione? Nessuno sa realmente se i cani soffrano di depressione, quella malattia che sempre di più dilaga negli esseri umani, ma sappiamo certamente che sperimentano cambiamenti dell’umore e delcomportamento.

Le cause scatenanti della depressione del cane possono essere molteplici, a volte banali, e sempre più spesso non viene dato il giusto peso. Solo dopo, osservando con maggiore attenzione, ci si accorge di un cambiamento, improvviso o graduale che sia, nel carattere e nelle abitudini del cane, che appare sempre più schivo e stanco.

Solitamente questo stato è da attribuire a cambiamenti nella vostra routine o in quella del cane stesso. È il caso, per esempio, di quando viene a mancare un componente della famiglia: la tristezza che potrebbe avvertire il vostro amico a quattro zampe tra le persone che lo circondano, insieme ad un calo di attenzione nei suoi confronti, è per lui dannosa.

I due fattori scatenanti più comuni di grave depressione del cane sono: la perdita di un animale da compagnia e la perdita del proprietario.

Altri fattori che potrebbero portare il cane a periodi di depressione sono i cambiamenti nella sua vita, e questi includono:

  • ♦ trasloco in una nuova casa;
  • ♦ un nuovo proprietario;
  • ♦ arrivo di un bambino in casa;
  • ♦ arrivo o la perdita di un altro animale domestico in casa;
  • ♦ variazioni dei ritmi e orari, legati a impegni lavorativi del proprietario;
  • ♦ quando non riceve abbastanza tempo o attenzione dalla sua famiglia.

Problemi di Salute

Alcuni sintomi della depressione potrebbero essere campanelli d’allarme per qualcosa di più serio. Sarà importante portarlo subito dal veterinario, per assicurarsi che il cambiamento del comportamento del cane non sia un segnale di una malattia, che ha come sintomo anche la depressione.

Segnali di Depressione

Molti dei segnali della depressione canina sono simili ai segni della depressione nelle persone.

Perdita di interesse: quando il cane perde improvvisamente interesse nel fare passeggiate e altre cose che normalmente lo eccitavano, stai attento a non ignorare questo campanello d’allarme. I cani che diventano meno attivi, che rallentano o sembrano perdere uno scopo possono soffrire di depressione.

Dormire tutto il tempo: generalmente i cani dormono quando i proprietari non sono in casa. È inconsueto, invece, quando il cane continua a dormire dopo che il proprietario è tornato a casa, reagendo a malapena alla sua presenza.

Cambiamenti di appetito: alcuni cani perdono interesse per il cibo e spesso perdono di conseguenza anche peso. Un’insolita inappetenza è un campanello d’allarme importante, che non va sottovalutato. Altri cani invece, sembrano usare il cibo come una specie di conforto quando sono depressi e vogliono mangiare di più, portando ad un aumento di peso.

Leccare le zampe: leccare o masticare eccessivamente le zampe può essere scatenato da problemi fisiologici o psicologici. I cani depressi spesso leccano o masticano le loro zampe per lenire il proprio dolore.

Leggi anche: “Perché il Cane si Lecca le Zampe e Come Agire”.

Si nascondono: i cani che improvvisamente si nascondono o vogliono essere lasciati da soli, si comportano in quel modo perché qualcosa li disturba. Se non è un problema fisico, è probabilmente emotivo e bisogna quindi indagare.

Alcuni cani possono anche mostrare segni di ansia o aggressività, e possono anche ululare.

Leggi anche: “Ansia e Agitazione nel Cane: la Causa che Nessuno Sospetta”.

Molti cambiamenti nel comportamento, tra cui mancanza di appetito, aumento del dormire, riluttanza all’esercizio fisico e comportamento aggressivo improvviso in un cane che non ha mai mostrato aggressività, possono essere segni di svariate condizioni, tra cui una carenza nutrizionale.

La Comune Carenza Nutrizionale Come Causa

Al giorno d’oggi l’alimentazione di bassa qualità e la preparazione di pasti fatti in casa, senza la supervisione di un esperto in nutrizione animale, continuano ad essere un problema per la salute dei nostri amici a quattro zampe. Questo è il motivo per cui alcuni cani e gatti soffrono di carenze nutrizionali.

Le diete altamente elaborate contengono una lunga lista di conservanti e additivi. Nelle crocchette, per esempio, le proteine ​​sono state alterate dall’estrema lavorazionee, solitamente, combinate con proteine ​​vegetali, granuli e cereali. Quindi, il mix risultante è una miscela di proteine ​​chimicamente alterate, che sono molto difficili da digerire, trasformare e assimilare.

Anche il consumo di carboidrati può essere dannoso in quanto può portare alla disbiosi: fermentano nell’ intestino, modificano il pH del corpo, alimentando così i batteri nocivi e interferendo con la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. In questo modo creano alterazioni microbiotiche gastrointestinali nell’animale (1).

I legumi contengono lectine che infiammano le pareti intestinali, creano agitazione e quindi possono alterare l’umore. Il benessere psichico è strettamente legato alla salute dell’intestino (2) e quindi una corretta alimentazione può costituire una vera e propria terapia.

I cani richiedono vitamine e minerali essenziali proprio come fanno gli umani. Uno di questi nutrienti chiave è il magnesio, coinvolto nella produzione di energia a livello cellulare. Il magnesio è uno dei minerali più essenziali nel corpo umano, collegato alla biochimica cerebrale e alla fluidità della membrana neuronale.

Sono coinvolti anche altri tre minerali: sodio, potassio e calcio, tutti dipendenti in una certa misura dall’azione del magnesio. Questi minerali sono necessari per una corretta funzione cardiaca, per il movimento muscolare e la segnalazione del sistema nervoso.

A volte, la malnutrizione, il diabete o i danni renali possono portare ad una carenza di magnesio nel corpo.

Una varietà di sintomi neuromuscolari e psichiatrici, inclusi diversi tipi di depressione, è stata osservata nella carenza di magnesio (3).

Un cane il cui corpo ha tutti i nutrienti necessari, che sono dati nelle proporzioni corrette, è un cane sano. D’altra parte, la salute di un cane si può compromettere quando ha un deficit nutrizionale di vitamine e minerali.

Probiotici e Umore

È ormai evidente il ruolo del microbiota intestinale sulle funzioni del sistema nervoso centrale e si suggerisce pertanto che l’assunzione dei probiotici possa avere conseguenze positive sull’umore e sull’ansia (4).

Se il cane ha un disinteresse sospetto e sembra depresso e hai escluso patologie fisiche, potresti alleggerire il suo stato d’animo con una sana alimentazione senza additivi, senza allergeni, ed equilibrando la sua flora batterica con i probiotici giusti.

FONTEhttp://www.fitopets.com

La Verità sul Lipoma nel Cane Anziano

Può capitare in alcuni casi di scoprire delle protuberanze o piccoli grumi sulla pelle dei nostri amici a 4 zampe. Questa cosa, quasi sempre, sconvolge la vita dei proprietari dei cani che ricorrono immediatamente al veterinario di fiducia per definire quanto questa cosa possa rappresentare un pericolo.

Il primo pensiero che sconvolge la mete è quello che si possa trattare di cancro. La maggior parte di questi piccoli noduli, fortunatamente si limita ad essere dei semplici tumori benigni chiamati “lipomi”.

I lipomi (1) sono degli accumuli di grasso, per lo più innocui che non ledono la salute dei cani. Purtroppo, alcuni lipomi (definiti “infiltranti”) possono svilupparsi in prossimità dei muscoli, causando problemi alla motilità dell’animale o provocando dolore a tal punto da dover essere rimossi.

Cane lipomaAccumuli di Grasso sulla Pelle: Lipomi del Cane

I lipomi si sviluppano con delle masse morbide che crescono sottopelle. Hanno, spesso, una certa mobilità, anche se fortunatamente non sono dolorosi al tatto e sembrano distaccati sia dal muscolo sottostante che dall’epidermide.

I lipomi sono innocui nella maggior parte dei casi, ma a volte infiltrano il muscolo e si connettono al tessuto muscolare, creando qualche piccolo problema per l’animale.

C’è una grande differenza tra un lipoma e un morso di insetto. Il secondo, infatti, è di colore rossastro e presenta, delle volte, anche il segno del pungiglione. Queste cose consentono di far riconoscere immediatamente una puntura di insetto rispetto ad un lipoma, ed in più se il ponfo scompare rapidamente allora non si tratta certamente di un lipoma.

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Tumori Benigni

I tumori della pelle di carattere benigno, denominati come detto lipomi, sono molto comuni nei cani anziani o in sovrappeso e possono svilupparsi sia sulla pelle, sia sotto si essa.

I cani possono sviluppare adenomi sebacei, ovvero delle ghiandole sebacee che si trasformano in cisti che spesso guariscono da sole (per lo più rompendosi). Ci sono alcune razze di cani (4) più inclini delle altre a sviluppare queste cisti e tra questi c’è senza dubbio il Cocker Spaniel.

Le cisti sebacee possono svilupparsi anche in prossimità degli occhi (adenoma della ghiandola di Meibomio) e in questo caso non richiedono la rimozione chirurgica, a meno che non vadano a compromettere la vista o provochino dolore.

Lipoma nel caneTumori Maligni

tumori mastociti sono la tipologia di tumore maligno più diffusa tra i cani. Il loro aspetto può variare ed è, quindi, necessario che il veterinario li studi con attenzione per individuarli al meglio.

I tumori mastociti possono svilupparsi in qualsiasi parte del corpo del cane e vanno rimossi immediatamente, poiché si diffondono e crescono velocemente.

Tra i tumori maligni (5) più diffusi troviamo, anche, i sarcomi, ovvero tumori che si sviluppano nei tessuti connettivi del cane. I tumori possono essere difficili da rimuovere e possono richiedere l’utilizzo della radioterapia come trattamento accessorio una volta che si è intervenuti chirurgicamente. Alcuni tumori maligni che si sviluppano sulle ossa causano zoppia o gonfiore ad un arto e sono molto difficili da individuare e rimuovere.

FONTE

Come ti hanno aiutato i tuoi cani durante la pandemia?

In che modo i tuoi cani hanno sollevato il tuo umore e ti hanno reso grato durante la pandemia?

DI EUGENIO Z. ZAPHIRIS

Patrizia Gregg

Oakdale, California

I miei cani hanno TOTALMENTE fatto la differenza per me durante l’emergenza COVID e le vacanze. Non che tu possa semplicemente dimenticare l’alimentazione, la cacca, la toelettatura e i problemi di salute. Come puoi non goderti i sorrisi, le leccate, le buffonate divertenti e le richieste di attenzione ed esercizio? Non posso… e questo mi impedisce di stare lontano dal divano e di muovermi. Questa è la chiave del mio benessere emotivo durante questo periodo di prova.

Lori Wilson Paust

Modesto, California

Questo Ringraziamento siamo grati ai nostri cani per la loro compagnia mentre trascorrevamo la maggior parte del nostro tempo a casa. È stato davvero speciale che, poiché Bobby è a casa per riprendersi da un ictus, i cani si sarebbero sdraiati tranquillamente con lui e alcuni dei primi momenti di movimento stavano raggiungendo i cani sdraiati con lui. 

Beverly Vic

Leesburg, Florida

Durante il lockdown, i miei cani mi hanno dato tanta gioia. Di solito devo cercare e trovare il tempo per giocare con loro e allenarli tra la vita e i doveri del club per cani. Durante il lockdown ho avuto il tempo di giocare con loro e insegnare loro cose. 

Ho ricevuto un nuovo cucciolo a febbraio. Ho organizzato una finta corsa di agilità nel mio patio. Ci siamo divertiti a “giocare” con salti finti… una breve passeggiata con il cane… e ho acquistato un tunnel per bambini da Amazon. Abbiamo imparato ad andare educatamente al guinzaglio e stare in piedi in attesa di “esca” per mostrare la conformazione. Quando potemmo andare alle lezioni vere, lei era molto più avanti degli altri cuccioli. Insegnarle qualsiasi cosa in giovane età ha aumentato la sua capacità e il desiderio di imparare. Ora ha solo 12 mesi ed è senza dubbio il cane più intelligente con cui abbia mai lavorato.

Ho avuto il tempo di lavorare con gli altri due per obbedire. Il mio salvataggio di 12 anni è pronto per Beginner Novice e mio di 8 anni per Open. 

A volte una cosa brutta è davvero una buona cosa sotto mentite spoglie. Sono davvero grato per il tempo che non avrei mai trovato se non fosse stato per la pandemia.

Barbara Pepe

Swannanoa, Carolina del Nord

I miei cani mi hanno sempre dato amore incondizionato e compagnia costante. Sono stati un motivo per alzarsi ogni mattina, qualunque cosa accada. Inoltre i miei cani mi hanno portato amicizie decennale. Durante questa pandemia il mio cane mi ha offerto la possibilità di stare di più a casa ma di non sentirmi mai solo.

Ida Kavafian

Nuovo Fairfield, Connecticut

Ho posseduto e allevato Vizslas per 35 anni, ma uno dei miei attuali, Popcorn, ha raggiunto un nuovo traguardo: l’età di 15 anni. Ne ho avuti molti che sono arrivati ​​​​a quasi 15, ma questo è il mio primo che l’ha fatto davvero, e va ancora a 15¼. Sono grato di essere lì per lei, poiché a questa età ha più bisogni che mai. Grazie alla pandemia, ho potuto stare con lei 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Avrei odiato perdermi anche solo un minuto!

Robin Stansell

Clayton, Carolina del Nord

I nostri cani ci rendono grati ogni giorno! Questi mesi trascorsi a casa hanno significato passare ancora più tempo a interagire con i cani e ad apprezzare la loro devozione nei nostri confronti. 

Lisa Weiss

Huntington, New York

Ho Labrador e Cavalier e i miei cani hanno sollevato il mio spirito e quello della mia famiglia in molti modi. Sono sempre lì, pronti per fare una passeggiata o fare un pisolino! Devo solo chiedere, e il mio desiderio è il loro comando.

Sono grato di avere più tempo per fare un po’ di allenamento e più toelettatura: i Cavs hanno iniziato a nascondersi quando mi vedono arrivare con un pettine e una spazzola, e anche i Labs vengono spazzolati più del necessario! Sono grato di aver davvero avuto il tempo di conoscerli a un livello diverso: le idiosincrasie che potrei non aver notato quando mi precipitavo a nutrirli ed esercitarli prima della pandemia.

I miei genitori ora hanno 90 anni e hanno una mobilità molto limitata: i cani sono tutti una manna dal cielo perché sono così felici e disposti a sdraiarsi ai loro piedi o in grembo. Hanno veramente imparato da soli come essere cani da terapia da soli. Danno ai miei genitori una compagnia così meravigliosa… e questo mi fa cantare il cuore.

Barbara Brucia

Freeport, Illinois

Mio marito ed io portiamo il nostro cane a fare molte più passeggiate a casa e nel parco della nostra città natale. Le piacciono i nuovi odori e saluta gli altri cani durante le nostre escursioni. Ci fa uscire anche noi. La portiamo quasi ovunque, cosa che le piace assolutamente. Ci godiamo i nostri momenti di “coccole” nel pomeriggio. Non so come avrei gestito questa pandemia se non fosse stato per il mio cane. Cookie è un Tibetan Spaniel, una razza meravigliosa. 

Frances O. Smith, DVM

Burnsville, Minnesota

Mentre osservo la pura gioia e l’entusiasmo dei miei Labrador nel recuperare un paraurti o un uccello nella neve, il mio umore è sollevato. I cani si godono il tempo, l’attività e l’opportunità di interagire con me. Preferirebbero interagire con me piuttosto che essere nutriti. Questo è puro amore.

Celeste M. Gonzalez

Thomasville, Carolina del Nord

Alcuni giorni durante questa pandemia, i miei cani sono ciò che mi fa andare avanti e non vedo l’ora che arrivi un giorno migliore e un futuro più sano. Mi fanno ridere di me stesso più spesso, mentre “noi” confrontiamo l’aumento delle dimensioni della vita e la mancanza di vedere (e di poter abbracciare) gli amici agli spettacoli. Mi fanno ricordare e pensare a cosa accadrà di nuovo. Sono grato ai miei cani per aver aperto un mondo completamente nuovo di persone 45 anni fa che ha portato ad amicizie durature e una confraternita di persone straordinarie del mondo dello spettacolo e del campo. Sono grato che, nonostante questa pandemia, perseveriamo a causa dei nostri cani.

Bob Vandiver 

Simpsonville, Carolina del Sud

Grazie che i miei cani sono stati un ottimo sostituto per le centinaia di cani che non sono stato in grado di valutare sul ring a causa del virus.

Laurie Telfair

Fayetteville, Arkansas

Sono sempre grato per i miei cani, ma ora, attraverso questo periodo di tristezza, isolamento e interruzione, sono stati un collegamento con un tempo più normale. 

Johnny Calzolaio

Las Vegas, Nevada

I miei bambini sono stati la mia manna dal cielo. Quando sono giù, mi sollevano sempre e mi dicono: “Papà, andrà tutto bene”. Nicky D e Rorrie B, i miei due Toy Poodles, mi rendono grato per tutto l’amore che hanno questi bambini, e sono così grato per loro. Mi hanno anche aiutato quando ho studiato per le mie ultime sette razze di segugi sedendomi al tavolo e guardandomi (quando non stavano dormendo) e lanciandomi lo sguardo che dice: “Andrà tutto meglio”. Per tutti i miei bambini ora e quelli del passato e quelli del futuro: “Grazie per essere sempre lì per me!”

Carol Fellbaum

Houston, Texas

Avere i miei Bichon durante la pandemia è stata una manna dal cielo. Mi hanno dato ogni giorno un motivo per alzarmi dal letto. Prendersi cura di loro, interagire con loro e pianificare il loro futuro sul ring e nella lettiera. Averli con me a letto quando avevo il COVID mi ha portato molta felicità e conforto. Hanno reso il mio mondo più luminoso durante questi tempi difficili.
 

Dott.ssa Margaret A. Reed

Wilton, Connecticut

Ogni mattina mi sveglio e cerco di trovare il lato positivo del caos in cui ci troviamo attualmente a vivere. Sono così grato ai miei cani, che forniscono il perfetto promemoria dell’importanza di vivere il momento. Sono una costante fonte di compagnia e forniscono la giusta quantità di distrazione durante questi tempi difficili. Lord Byron ha detto meglio: “Tutte le virtù dell’uomo, senza i vizi”.

RC Carusi

Oxford, Massachusetts

Durante questa pandemia mi sono sentito molto grato di avere i miei cani. ho uno scopo; Ho un motivo per svegliarmi ogni giorno. Sono così fortunato ad averli di cui prendersi cura e ricevere il loro amore. Non riesco a immaginare di aver passato tutto questo senza di loro.

Julie L. Mueller

Tulsa, Oklahoma

I nostri cani sono la ragione per cui saltiamo giù dal letto ogni giorno. Cosa non è da amare? Ci danno amore e compagnia incondizionati. Non riesco a immaginare la mia vita senza i nostri cani. Ringrazio Dio ogni giorno per aver benedetto le nostre vite con queste incredibili creature che ci riempiono di gioia, risate e amore.     

Michele Lutero

Anacorte, Washington

Deludente come la cancellazione di fine anno delle nostre mostre canine tradizionali, ci sono stati alcuni punti luminosi. Ho potuto godermi un recente fine settimana di prova di AKC sul lavoro con il profumo con il mio partner e campione Smooth Fox terrier. Siamo grati per il club che ha ospitato queste prove e soprattutto per i tanti volontari che hanno reso l’evento sicuro e divertente.

Janice Leonard

Denver, Colorado

Ho avuto una cucciolata di quattro Shelties nati il ​​27 febbraio. Allevare questa cucciolata è stata una benedizione durante i mesi di COVID-19. Hanno riempito il nostro tempo e ci hanno fatto sentire coinvolti e necessari. La loro formazione sta ora riempiendo le nostre giornate di risultati.

Cindy Cook

Kalamazoo, Michigan

Domanda facile a cui rispondere. In primo luogo, sono sempre gioiosi in questo periodo dell’anno. Amano le foglie che svolazzano e gli scoiattoli che cercano di nascondere le ghiande. Il freddo alza sempre il morale.

Secondo, mi tengono occupato. Ho ancora bisogno di pulire le loro penne e le loro piste, tagliare loro le unghie dei piedi, pettinare i loro cappotti, addestrare i bambini e assicurarmi che siano tutti nutriti e che facciano esercizio.

Infine, solo avere il tempo di giocare con loro e guardarli, godermi le loro diverse personalità e ammirarne la bellezza: tutte queste cose mi rendono gioioso e grato di averle.

Janina Laurino

Ashford, Connecticut

I miei cani sono una fonte di gioia quotidiana con le loro buffonate sciocche. Sono molto insistenti sul fatto che io rimanga attivo intrattenendoli. Niente come una palla viscida che ti cade in grembo per farti muovere!

Giacomo Zarifis

Sullivan, Ohio

Mi impediscono di uccidere il mio vicino!

Kate Romanski

Hales Angoli, Wisconsin

Il lockdown in questi giorni non è mai stato un problema per me, visto che vivo da solo da molti anni. Ma non potrei mai farcela senza i miei Cocker inglesi, che mi fanno andare avanti dalla mattina presto fino all’ora di coricarmi. E sono sempre grato per la loro compagnia, anche se a volte mi fanno impazzire. 

Ma più recentemente, dal momento che ci è permesso portare a spasso i cani senza maschere, una cagna è andata ancora oltre. Si è incaricata di mantenere pulito e ordinato il nostro piccolo sobborgo raccogliendo rifiuti tridimensionali – bottiglie, lattine, bicchieri di plastica, ecc. – gettati sui marciapiedi o sui bordi delle strade.

Tutto quello che puoi fare è ridere dei suoi sforzi così seri, e mi rallegra quasi ogni giorno. Soprattutto quando qualcuno dice: “Sapevi che il tuo cane ha qualcosa in bocca?” e io rispondo: “Sì, sta riciclando”. Porta il suo oggetto fino a casa e finisce nel cestino. Sto tenendo un registro dei suoi sforzi!

Non le ho mai insegnato a farlo: grazie, “Rarey”, per farmi ridere quasi ogni giorno!

David Frei

Cannon Beach, nell’Oregon

Ringrazio i miei cani ogni giorno per avermi permesso di essere il ragazzo al guinzaglio e per avermi insegnato lezioni di vita in ogni fase del processo.

Ann Yuhasz

Chagrin Falls, Ohio

Penso che l’innocenza del nostro cane allo stato delle cose e la sua evidente gioia di essere con lui 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ci abbia fatto capire che anche con una pandemia c’è così tanto per cui ringraziare.

Iva e Jeffrey Kimmelman

Stow, Massachusetts

Siamo comunque persone molto grate, ma in questo momento la nostra tazza trabocca.

I nostri cani sono il momento clou della nostra vita. Prendersi cura di loro mentre vivono beatamente il momento, come fanno tutti i cani, è il regalo più apprezzato che si possa immaginare.

Non sapevo di poter amare i miei cani più di quanto amassi prima del COVID, ma sembra che sia così. Mi sveglio ogni mattina desideroso di dar loro da mangiare la colazione e iniziare la loro routine quotidiana.

Passare del tempo con loro ogni giorno e guardarli in faccia mi fa capire che ce la faremo fintanto che non avremo il bug!

Questi sono tutti proprietari americani, e voi italiani avete qualche cosa da dire?scriveteci: Manu44@aruba.it