
«La legge di potenziamento della sanità lombarda ha, tra le altre iniziative, voluto rafforzare la corretta relazione uomo-animali-ambiente nell’ottica del principio One Health. Un impegno che abbiamo già messo in campo con iniziative di sensibilizzazione riguardanti l’importanza di conciliare negli spazi di vita e lavoro la presenza dei nostri amici a quattro zampe. Potenziare l’anagrafe degli animali d’affezione, il controllo demografico della popolazione animale, garantire la salute pubblica dei cittadini sono punti che abbiamo inserito nel Piano Triennale Regionale di Prevenzione al fenomeno del randagismo e su cui stiamo lavorando intensamente».
Così Emanuele Monti, consigliere regionale e Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone, in riferimento all’iniziativa “Stati Generali della Salute Animale: Randagismo e Igiene Urbana” che si è tenuta il 13 gennaio scorso presso l’aula magna dell’Università degli Studi dell’Insubria.
L’incontro, organizzato dall’ATS Insubria, condotto e moderato da Marco Magrini, Direttore del Dipartimento Veterinario, ha visto coinvolti diversi autorevoli relatori appartenenti a istituzioni locali e regionali che hanno trattato fatto il punto della situazione sul rapporto fra uomo e animale.
«In questo scenario di prevenzione, controllo e gestione del randagismo, ricoprono un ruolo fondamentale le Guardie zoofile, persone qualificate e abilitate a compiti di vigilanza e tutela degli animali di affezione. Siamo al lavoro per superare alcuni ostacoli burocratici che fino ad ora hanno impedito loro di accedere all’anagrafe animale. Questo agevolerebbe oltremodo il lavoro delle Guardie e potenzierebbe le attività di prevenzione del randagismo» continua Emanuele Monti.