Sporcare nei luoghi desiderati

parte nona


SPORCARE NEI LUOGHI DESIDERATI
 I cuccioli sembra facciano i loro bisogni dappertutto ma in realtà fin da neonati è già presente in loro l’istinto a non sporcare nei luoghi in cui passano la maggior parte del loro tempo, mangiano e dormono. Questo istinto può essere però cancellato dall’impossibilità di avere un luogo dove andare a sporcare; per esempio, gli esemplari costretti in gabbia o non fatti uscire sufficientemente da casa finiscono per essere costretti a sporcare dove vivono.Quindi la prima regola per insegnare ad un cucciolo a sporcare fuori casa o fuori dal giardino è farlo uscire ad orari regolari almeno 4 o 5 volte al giorno premiandolo con lodi e bocconcini qualora compia l’azione desiderata.

Giornali e pannoloni in terra andrebbero eliminati prima possibile in quanto rappresentano un invito a sporcare in casa. Si possono applicare anche correzioni: per fare in modo che il cucciolo capisca che non deve più sporcare in casa, è necessario trasmettergli messaggi che sia in grado di capire chiaramente; la correzione consiste nell’associare una sua azione sbagliata a qualcosa che lo infastidisca in modo che lo porti progressivamente a non compierla più.E’ assolutamente necessario, e questo vale per tutti i tipi di correzione, che l’associazione sia esattamente contemporanea al comportamento da estinguere. E’ un concetto che incontreremo di nuovo numerose volte: sostanzialmente, per correggere ogni problema comportamentale, è innanzitutto fondamentale capire le cause che lo determinano ed agire per modificarle e, a volte, una delle cose da fare, è aiutarsi correggendo direttamente il comportamento, cioè agire per eliminarlo.E spesso non si sa come far capire al cane che non deve più fare una determinata cosa.

Come abbiamo già sottolineato, è fondamentale inviare un messaggio chiaro e facilmente riconoscibile, associandolo all’azione indesiderata.Si può ricorrere ad un NO detto con decisione e fermezza, a patto che il nostro cane lo interpreti nel modo corretto: infatti, spesso, accade che non venga pronunciato con la necessaria convinzione portandolo a non capire.Dunque, per rafforzare il NO, si può ricorrere a vari stratagemmi: il più semplice consiste nell’ abbinare alla nostra voce un rumore secco e improvviso; per esempio, battere energicamente su un mobile un giornale arrotolato, in modo che provochi nel cane una certa impressione e lo porti non ripetere quell’azione (in questo caso sporcare in casa). Va comunque sempre ricordato che non è mai sufficiente “soffocare” un comportamento; per ottenere un risultato duraturo è fondamentale agire sulle cause che hanno portato ad esso.Per esempio, i motivi più frequenti che portano un cucciolo a continuare a sporcare in casa, sono il non sufficiente numero di volte che viene portato fuori e la mancanza di segnali chiari di approvazione o disapprovazione da parte dei proprietari.

COMPORTAMENTO DEL CANEQualche nozione sul comportamento dei cani ti aiuterà a costruire un legame con il tuo nuovo amico. Lui vede te e la tua famiglia come se foste il suo branco: i cani si sono inseriti facilmente nelle nostre case come animali da compagnia proprio perché, come loro, anche noi “viviamo in branco”. E tutti gli animali che vivono in branco hanno delle strutture sociali in cui il membro più importante è a capo del gruppo. Il capo branco ha la responsabilità di stabilire le regole e controllare che gli altri le rispettino. Le qualità che lo caratterizzano non sono l’abilità a gridare più forte o la capacità di terrorizzare gli altri membri, ma l’eccezionale abilità a comunicare con loro. Un capo è sempre giusto e degno di fiducia; quindi gode di una posizione sociale più elevata rispetto agli altri. Il suo ruolo viene mantenuto non mediante aggressioni, ma per mezzo di un insieme di atteggiamenti che ne esprimono e consolidano continuativamente il rango all’interno del branco, e cioè:
a) magiare per primo;
b) avere un’area esclusiva per dormire ed il potere di far spostare qualsiasi altro membro da ogni area di riposo
c) avere il possesso di cose che gli altri non possono avere
d)dettare le norme d’interazione sociale con tutti gli altri membri del gruppo


Seguendo delle semplici linee guida, tu e tutta la tua famiglia sarete in grado di mantenere un rango più elevato del cane (e soprattutto consentirgli di capirlo)

.NON DEVE MANGIARE PER PRIMO
E’ importante dargli sempre la pappa dopo che tutta la famiglia ha mangiato. Inoltre, da subito evita di dare cibo al cane dalla tavola (questo incoraggia solamente cattive abitudini).

RISERVATI UN’AREA ESCLUSIVA
Ricordati di riservare per te luoghi di riposo, come certe poltrone e/o il tuo letto, sui quali a lui non è assolutamente consentito andare, anche se tu non sei presente. Preparagli un buon rifugio, come un lettino per cani o un tappeto, in un punto tranquillo; di tanto in tanto sposta il giaciglio o chiedigli di andare via da lì, occupandolo tu per qualche minuto. Questo ti conferirà uno “status” più alto e un maggior controllo


IL POSSESSO DELLE COSE
Cerca di incoraggiare il cane a giocare con te, questo aiuta a costruire un buon legame; però detta tu le regole, non permettergli di eccitarsi troppo e scoraggia qualsiasi ringhio portando via il giocattolo e facendo una sosta. Alla fine metti via il giocattolo preferito in un luogo per lui inaccessibile. Gioca solo quando vuoi tu e se il gioco è competitivo è indispensabile che tu vinca più spesso di lui.

NORME D’INTERAZIONE SOCIALE
E’ utile spazzolare e maneggiare frequentemente il tuo cane (tutti i giorni la prima settimana) anche se ha un pelo raso e non sembra aver bisogno di cure particolari. Così impara ad accettare le manipolazioni anche da parte di altre persone: ciò è molto importante, ad esempio, dal veterinario e dal toelettatore. Se l’operazione giornaliera di spazzolatura è fatta prima della pappa, del gioco o della passeggiata, il tuo cane presto aspetterà con piacere questo momento.
Non lasciare al cane il controllo dell’andatura e la precedenza di passaggio attraverso le porte quando lo porti a spasso. Sei tu che decidi dove e come andare, ed il cane si deve adeguare alle scelte del suo “capobranco”.
Andrea Radice

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