Come Riconoscere i Sintomi di Dolore nel Gatto: Cosa Fare

i gatti sono specialisti nel nascondere il dolore o almeno riescono a conviverci con una dignità infinita, ma noi siamo sufficientemente capaci a cogliere i segnali in tempo? In certi casi potrebbe significare la differenza fra la vita e la morte.

Il modo migliore per determinare se sta soffrendo è osservare il suo comportamento e la posizione del gatto quando sta male. 

È importante rendersi conto che il dolore gatto è un grave problema medico e che richiede un trattamento. Il dolore cronico può danneggiare gravemente la qualità della vita del gatto (1) e il legame che si condivide con lui.

La gestione del dolore felino è estremamente importante e dovrebbe essere realizzata, utilizzando un approccio integrativo che minimizzi la necessità di antidolorifici. Secondo le linee guida 2015 AAHA / AAFP (American Animal Hospital Association / American Association of Feline Practitioners) per la gestione del dolore per cani e gatti, “… il metodo più accurato per valutare il dolore negli animali non è basato su parametri fisiologici, ma sull’osservazione del comportamento”.

Quindi, se si valuta attentamente il comportamento oppure la posizione del gatto quando dorme è possibile capire se l’animale sta soffrendo a causa del dolore oppure no. Purtroppo, il comportamento di un felino può essere di difficile interpretazione, poiché i gatti, per loro natura, non sono estroversi.

Valutare il Dolore Felino è una Sfida

I gatti sono soliti manifestare una condizione di dolore attraverso il miagolio. Inoltre, spesso la prima complicazione si verifica proprio quando si porta l’animale dal veterinario.

Supponiamo che si sospetti un dolore muscoloscheletrico che affligge il gatto (2) e si decida di andare dal veterinario anche perchè hai notato che il tuo gatto ha una posizione strana. A questo punto, il gatto viene rimosso dal suo ambiente naturale (la casa) e viene portato in un ambiente totalmente estraneo (lo studio del veterinario), circondato da persone sconosciute. La situazione genera nell’animale un forte stress e ciò rende difficile valutare il potenziale dolore muscoloscheletrico, nel momento in cui il veterinario deve controllare l’andatura del gatto e palpare le articolazioni.

differenza dei cani, i gatti in genere non camminano quando glielo si chiede e può capitare che, in presenza di uno sconosciuto, l’animale tenda a scappare e a nascondersi. La soluzione è quella di rivolgersi ad un veterinario disposto a recarsi presso il domicilio del paziente. In tal modo, il gatto potrà essere visitato tranquillamente nel proprio habitat, ed essere così decisamente più rilassato.

L’Importanza di Gestire il Dolore del Gatto

gatto che morde la mano

Da proprietario di un gatto, è importante rendersi conto che il dolore è un grave problema medico e, pertanto, richiede un trattamento.

Il dolore cronico può causare inattività e diminuzione della qualità generale della vita. Può anche danneggiare il legame che si condivide con il gattino, se la sua personalità o il suo comportamento cambiano o se l’animale diventa aggressivo.

Inoltre, quando il dolore non è gestito in modo efficace, può progredire da quello che chiamiamo dolore adattivo – dolore causato da una lesione o condizione specifica – a un tipo di dolore disadattivo. Il dolore (3)disadattivo può avere una durata molto più lunga del dolore normale, ed è più impegnativo da trattare.

Il dolore va affrontato da subito in modo efficace. Esso va gestito con la somministrazione di antidolorifici e antinfiammatori adeguati, prescritti dal veterinario. Infatti, gli antidolorifici per gatti richiedono conoscenze speciali e un’attenzione durante la somministrazione. Ad esempio, alcuni oppioidi (antidolorifici narcotici) causano meno effetti collaterali nei gatti rispetto ad altri tipi di antidolorifici.

La maggior parte dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), d’altra parte, crea più effetti collaterali nei gatti rispetto ad altre specie di animali. Non è vietato usare i FANS nel trattamento del dolore dei gatti, ma occorre essere molto cauti sul tipo di FANS per il quale si opta, sulla dose e sulla durata della terapia.

Sintomi di Dolore nei Gatti

MORDERE E GRAFFIARE: i gatti che provano dolore hanno maggiori probabilità di mordere e graffiare. Anche le persone della famiglia, alle quali il gatto è molto legato, rischiano di essere graffiate. Se il gatto (4) viene toccato nella zona infiammata e dolorante, allora si manifesta maggiormente la sua aggressività.

CAMBIAMENTI RESPIRATORI: la respirazione del gatto affetto da dolore può essere più veloce e più superficiale del solito. È possibile anche notare un cambiamento nel movimento dei muscoli dello stomaco e del torace, poiché entrambi sono coinvolti nella respirazione (5) oppure un mutamento della posizione del gatto durante la respirazione.

CAMBIAMENTI CARDIACI E DELLE PULSAZIONI: i gatti con disagio hanno spesso un aumento della frequenza cardiaca. La frequenza spesso accelera notevolmente quando viene toccata l’area dolorante. È possibile chiedere al veterinario come controllare e misurare il cuore e / o la frequenza cardiaca del gatto(6).

FUSAse il gatto fa le fusa non vuol dire che non sta provando dolore! Se il gatto fa le fusa mentre mostra uno degli altri segni riportati sopra, le fusa possono essere legate al dolore.

CAMBIAMENTI A LIVELLO OCULARE: gli occhi possono rivelare che i gatti che provano dolore. Spesso il dolore in altre parti del corpo provoca la presenza di pupille più grandi (dilatate), mentre il dolore agli occhi (7) può provocare sia pupille più grandi sia più piccole (ristrette), a seconda della lesione sottostante o del processo patologico. Lo strabismo può indicare la presenza di dolore agli occhi o in altre parti del corpo.

CAMBIAMENTI DI APPETITO O DI SETE: può capitare che un gatto affetto da dolore, tenda a mangiare e bere meno del solito.

VARIAZIONI DEL LIVELLO DI ENERGIAla maggior parte dei gatti che soffre di dolore sarà generalmente meno attiva. Ciò si traduce spesso in un gatto che dorme di più e che risulta essere molto lento e pigro. Molti gatti si nascondono quando soffrono, scegliendo di passare il tempo sotto i letti, i divani o negli armadi.

CAMBIAMENTI NELLA MOBILITA’i gatti (8) che avvertono dolore spesso si muovono di meno. Alcuni possono muoversi più lentamente o avere difficoltà ad affrontare le scale oppure notare una posizione differente della coda del gatto quando sta male.

CAMBIAMENTI NELLA DEFECAZIONE: i gatti che hanno mal di schiena, qualsiasi sia il motivo sottostante, possono avere difficoltà a mettersi in posizione per defecare. A causa di questa difficoltà, a volte diventano costipati. I gatti con dolore alle articolazioni o alle ossa possono anche avere difficoltà a entrare nelle loro lettiere, quindi possono iniziare a urinare e / o defecare al di fuori delle loro scatole.

Condizioni che Causano Dolore nei Gatti

Ci sono delle situazioni evidenti che sono alla base del dolore nel gatto come, ad esempio, la presenza di un osso rotto. Tuttavia, molte patologie di difficile diagnosi (9) sono responsabili della presenza di dolore. Vediamo quali sono:

CANCRO: in particolare carcinoma osseo, carcinomi a cellule squamose della bocca, qualsiasi tipo di tumore che colpisca un organo capsulare (ad esempio un rene o la milza) e tumori (10) che premono su importanti strutture interne.

CALCOLI RENALI O VESCICALI;

CISITITE;

COSTRUZIONE URETRALE;

INFEZIONE DELL’ORECCHIO;

PANCREATITE;

GASTRITE;

ENTERITE;

OSTRUZIONE DEL TRATTO DIGESTIVO;

ARTRITE;

DOLORE AI DENTI;

GLAUCOMA;

TOMBOEMBOLIA AORTICA.

È importante consultare il veterinario ogni volta che si sospetta che il gatto possa accusare un dolore. Non solo, è importante che la causa sottostante del dolore possa essere determinata con chiarezza, e adeguatamente trattata e gestita dal veterinario.

Un buon padrone, infatti, dovrebbe informarsi sul capire la posizione del gatto malato per poter capire in che modo intervenire e scegliere la migliore cura possibile per il suo amico pelosetto.

Fonte

http://www.fitopets.it