L’amore per gli animali può far emergere il bisogno di isolarsi

Amore per gli animali

Nonostante la nostra specie sia etologicamente portata a vivere in branco, chi prova amore per gli animali ha periodicamente bisogno di isolarsi.

Il branco dei nostri giorni, infatti, condivide spesso il disprezzo per gli altri animali.

Un disprezzo invisibile, celato dietro la condivisione dei pasti (che implicano l’uccisione di tanti animali), dello sport (caccia, pesca, tiro al piccione…), del divertimento (scommesse, corse dei cavalli, combattimenti dei cani, feste e saghe con animali…) e di tanti gesti così abituali da non essere nemmeno più presi in considerazione.

I prodotti di origine animale sono dappertutto e nessuno si domanda più quale sia la loro provenienza e che prezzo di sofferenza sia necessario a ottenerli.

Chi ama gli animali cammina controcorrente e combatte in se stesso quell’indifferenza (indotta abilmente dalle esigenze dell’economia) nel tentativo di costruire un mondo basato sul rispetto per tutte le creature.

Per secoli ci è stato insegnato quanto la natura sia crudele e quanto dare la morte faccia parte di un percorso naturale indispensabile alla sopravvivenza.

Ma l’evidenza del progresso ci mostra oggi come, per la nostra specie, l’uccisione non sia più necessaria alla sopravvivenza e le alternative siano così tante da avere solo l’imbarazzo della scelta.

Ciò nonostante, le leggi del mercato occultano abilmente lo schiavismo psicologico in cui tutti viviamo immersi, lasciandoci credere che senza ammazzare gli animali la nostra vita non sarebbe possibile e nascondendo le innumerevoli sofferenze indispensabili a sostenere l’avidità dei pochi che governano i molti.

Chi ama gli animali risponde a tutto questo con una forte presa di coscienza e avvalora la convinzione che per vivere sia indispensabile il rispetto verso le altre specie.   

Sostenere la vita dell’ecosistema, infatti, è un presupposto indispensabile per la salute. Nostra e del pianeta.

In questa chiave il compito di ogni essere umano dovrebbe essere quello di aiutare chi si trova in difficoltà, senza approfittarsene per soddisfare bisogni effimeri e inutili.

La nostra intelligenza ci conduce verso soluzioni alternative alla violenza e rispettose della vita.

Ma un uso strumentale delle informazioni gestisce il successo di pochi a discapito dei molti che ingenuamente si affidano al più forte senza valutarne le reali intenzioni.

Proprio come gli animali anche la specie umana subisce una domesticazione imposta psicologicamente da chi possiede il potere economico, patendo la prepotenza mascherata da sollecitudine.

Le persone che amano gli animali, tuttavia, mantengono salda la relazione con le altre specie e non riescono a ignorarne le esigenze e la sofferenza.

Ecco perché hanno bisogno di isolarsi.

La pressione sociale induce in tutti una pericolosa anestesia emotiva e occulta la violenza, su cui è basato il nostro stile di vita, dietro le edulcorate immagini pubblicitarie.

Trascorrere del tempo in solitudine vuol dire permettersi di ascoltare se stessi fuori dal turbinio caotico delle informazioni condivise.

Il richiamo del cuore sussurra nel silenzio, rivelando una verità fatta di sensazioni intraducibili con le parole, ma non per questo meno reali.

La verità è tale quando ci permette di guardare negli occhi la nostra anima.

Senza vergogna.

Con semplicità.

Le persone che amano gli animali vivono con profondità e, proprio come gli animali, hanno bisogno di ritrovare il senso delle proprie scelte mantenendo il contatto con i valori della coscienza, dell’amore e della vita.

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Gli animali ricompensano chi li ama

Le particolari immagini che giungono dalla Turchia hanno destato non poca curiosità tra gli utenti, tanto da fare il giro del web. In questo video, girato casualmente per le strade di Istanbul, durante una normale giornata di bel tempo, si vede una donna camminare e, al suo seguito, una schiera di animali – di specie diverse – accompagnarla. Uno strano ‘fenomeno’ che ha incuriosito tutti. Per qualcuno sembra la scena di un film, oppure c’è chi si è spinto a considerarlo quasi come un evento magico: la donna e i suoi animali per le strade di Istanbul non hanno niente di irreale. La loro storia è stata raccontata da Dilara Ilter, che ha condiviso per prima la clip su Twitter.

Da tempo la donna nutre e si prende cura degli animali che incontra per le strade della città turca. Cani e gatti randagi, ma anche corvi e altri volatili ricambiano quelle premurose cure, accompagnandola nelle sue passeggiate.
Questa signora raccoglie tutti i giorni tutti gli animali del vicinato e li nutre. Nel momento in cui l’ho vista camminare in quel modo, ho pensato che fosse una maga o qualcosa del genere. La scena era così poetica. Sono rimasta stupita di quanto fosse bello quello che stava facendo per gli animali“, si legge nel tweet ricondiviso a distanza di un altro anno. “Ci incontriamo di nuovo – scrive Dilara dal suo account- “Non potevo non parlarne, ma ci incontreremo un giorno, super donna“.

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